Domenica 28 Aprile 2024, 14:47

Superbonus: proroga al 2023

Autore: a cura della dott.ssa Teresa Pane | Pubblicato Ottobre 2021 in Attualità

Finalmente abbiamo un po’ di fiato. Il 29 settembre u.s. il Consiglio dei Ministri ha approvato la NADEF (Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza) annuale che stabilisce tra le altre cose la proroga del Superbonus 110% al 2023.
Il DEF (Documento di Economia e Finanza) era stato approvato il 15 aprile 2021 dal Consiglio dei Ministri. Si tratta di un documento che fa un resoconto sui mesi dell’anno già trascorsi e fissa nuovi obiettivi per il futuro.
La NADEF, l’ultima Nota approvata per l’appunto il 29 settembre ha evidenziato che l’andamento economico ha ottenuto una crescita del +6% e che rispetto a quanto stimato con il DEF ad aprile il deficit è sceso di due punti passando dall’11,8% al 9,5%.
L’evidente ripresa della economia italiana ha consentito dunque di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate ed il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale tra le quali, per l’appunto il Superbonus 110% per l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico. E’ oramai certo infatti che il Superbonus 110% ha dato un reale contributo all’attuale ripresa economica italiana.
Partito un po’ in sordina a causa degli enormi vincoli previsti in materia di legittimità urbanistica ed asseverazioni preventive, ha subito una enorme accelerazione grazie al D.L. 77/2021 che all’inizio di agosto ha di fatto bypassato il freno rappresentato dagli abusi dei singoli condomini su parti comuni: attualmente, salvo in casi ben precisi, il Superbonus 110% non è più precluso ad alcun immobile condominiale e privato.
Come già ribadito negli articoli precedenti di questa serie dedicata al Superbonus 110%, i limiti per la possibilità di accesso sono ahimè oggi rappresentati unicamente dalla scarsa conoscenza della materia da parte di tecnici approssimativi e polemici, dai timori legittimi ma quasi sempre infondati dei condòmini e dalla inerzia di alcuni amministratori condominiali.
Alla luce della attuale normativa in vigore i casi di esclusione dal beneficio e/o di rivalsa dell’Agenzia delle Entrate sono unicamente i seguenti:
mancata presentazione della CILA;
interventi realizzati in difformità dalla CILA;
assenza dell’indicazione degli estremi del titolo o della dichiarazione che l’immobile è ante 1967;
non corrispondenza al vero delle attestazioni richieste ai tecnici (art. 119, comma 14).
In caso di abusi non è consigliabile accedere ai trainati (infissi, caldaie private e pompe di calore) perché ciò comporterebbe sicuramente in caso di controlli la revoca del beneficio e pesanti sanzioni. E’ consigliabile comunque che siano rimossi dalle parti comuni perché, pur non essendo più ostativi alla realizzazione dei lavori in Superbonus condominiali, potrebbero essere contestati dall’Ente Comunale preposto all’antiabusivismo con le medesime conseguenze applicabili a qualsiasi tipologia di lavori per la quale si vada a presentare una istanza al Comune o l’Autorità ne prenda autonomamente in ogni momento o per esplicita denuncia di terzi o perché ne prenda visione alzando gli occhi sulle facciate di un qualsiasi stabile con o senza lavori in corso…
Alla prossima!

Dott. Teresa Pane
Responsabile Punto Casa Italia
Via dei Platani 11
(Parco Arancia - C.Commerciale Pallotta) Scala C 2^ Piano di Sorrento
Tel.. 0818088460