Contratture e stiramenti
La contrattura è di per sé un atto difensivo che insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato meccanicamente oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. L’eccessivo carico innesca un meccanismo di autodifesa che porta il muscolo a contrarsi involontariamente. Nella contrattura quindi non vi è una rottura delle fibre che compongono il muscolo ma vi è solo un alterata capacita contrattile.
Le cause predisponenti sono di natura meccanica anche se non sono state ancora definite con chiarezza. Ciò che si sa è che sono in qualche modo correlate ai seguenti fattori: mancanza di riscaldamento generale e specifico, preparazione fisica non idonea, sollecitazioni eccessive, movimenti bruschi e violenti, squilibri posturali e muscolari, mancanza di coordinazione.
La sintomatologia è molto simile a quella del crampo dal quale però differisce per le cause di insorgenza (il crampo è più legato a fattori energetici/metabolici che non a fattori meccanici), per i tempi di guarigione (molto più lunghi per la contrattura) per le conseguenze sulla prestazione (in caso di contrattura il paziente può anche riprendere momentaneamente l’attività sportiva mentre in caso di crampi l’interruzione è quasi inevitabile).
Lo stiramento muscolare è un trauma molto frequente. Colpisce spesso sportivi di qualsiasi disciplina e si caratterizza per l’elevato dolore.
Quali sono i sintomi, le cause e le possibili cure?
Per stiramento muscolare si intende un allungamento delle fibre muscolari, che provoca un’alterazione del tono del muscolo. A livello di gravità, si tratta di una lesione intermedia tra la contrattura e lo strappo muscolare: un trauma quindi di medie intensità, difficilmente rilevabile con la strumentazione a immagini e di norma guaribile senza conseguenze.
Si presenta con forte dolore, solitamente è causato da un errato movimento durante l’attività fisica. In particolare, può derivare da:
•Riscaldamento insufficiente;
•Movimento violento o innaturale;
•Mancata preparazione fisica;
•Piccoli traumi ripetuti alle articolazioni;
•Problemi di postura;
•Calzature inadatte all’attività fisica;
•Scarsa abitudine allo stretching.
Nella gran parte dei casi colpisce gli arti inferiori – per questo motivo è molto frequente tra corridori e calciatori – e i tempi di guarigione sono variabili a seconda dell’entità.
Sintomi e Cure
Lo stiramento muscolare si caratterizza per un improvviso dolore, dalla forte intensità e limitato all’area del trauma.
Quando si verifica l’allungamento delle fibre muscolari, così come già ricordato, non si ha infatti il distacco dei muscoli dalla loro sede: ma bisogna fermarsi con l’attività che si sta svolgendo perchè non è infrequente che dallo stiramento si passi allo strappo vero e proprio.
Si fa perciò ricorso al solito protocollo R.I.C.E. ormai citato più volte in questi interventi: si immobilizza l’arto, si applica del ghiaccio freddo, quindi una benda compressiva per ridurre l’eventuale emorragia.
Tra le terapie più efficaci e più veloci c’è sicuramente la Tecarterapia, cioè una cura basata sul passaggio di una micro corrente elettrica in grado di stimolare l’assorbimento del liquido infiammatorio e il rilassamento delle fibre muscolari.
La massoterapia può avere gli stessi risultati delle terapie strumentali, ma la pressione delle mani del fisioterapista può causare molto dolore al paziente.
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