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Sai riconoscere un manipolatore emotivo?

Autore: a cura di Erminio Ricciardi | Pubblicato Luglio 2021 in Cultura

I manipolatori si trovano ovunque ma è difficile riconoscerli. Spesso usano tecniche di manipolazione emotiva così sottili che portano gli altri a dubitare di sé stessi per prenderne il controllo e approfittare della situazione. Il più delle volte sono persone vicine con le quali si ha un profondo legame. Bisogna stare molto attenti per riconoscerle e non cadere vittime delle tattiche di un manipolatore.
Ipocrita travestito
Questa persona capisce che non verrebbe vista di buon occhio se si vantasse delle proprie realizzazioni, perché gli altri la accuserebbero immediatamente di essere un presuntuoso. Così adotta la strategia inversa: si lamenta dei suoi successi, facendo sentire male gli altri perché sono al di sotto del suo livello. Esempio: il manipolatore ipocrita non dirà mai alla persona sovrappeso che ha qualche chilo in più, piuttosto si lamenterà che non può indossare le taglia “M” quando sa benissimo che l’altro indossa una “L” se non addirittura una “XL”. La tattica è di paragonarsi velatamente agli altri per rendere ben chiaro che nessuno è alla sua altezza. In questo modo si presenta come una sorta di idolo da imitare al quale gli altri si mettono a disposizione e prontamente ne soddisfano i desideri.
Dittatore di decisioni
Questo manipolatore si riconosce perché inizia i suoi discori con una frase tipo: “Sono sicuro che sarai d’accordo con…” oppure “Non si può negare che…”. Presentando le cose in questo modo pongono gli altri in una situazione in cui risulta difficile replicare che non si è d’accordo con le opinioni esposte. Questa tattica consiste nel presentare le proprie idee come un valore accettato e chi non le condivide si trasforma automaticamente in una persona cattiva, senza nemmeno il tempo per argomentare la propria opinione.
Deluso
Deludere una persona a cui si vuole bene è un peso gravoso da portare e questo tipo di manipolatore gioca questa carta a suo favore. Pertanto, sarà costantemente scontento. Ogni volta che non vengono soddisfatte le sue esigenze, il deluso cronico non esiterà a esternare la sua delusione. Il problema è che il senso di colpa che si prova è così grande che alla fine la vittima soccombe alla volontà del manipolatore per compiacerlo. Non ci si rende conto che invece quando una persona resta delusa da un altro è perché quest’ultimo non è stato all’altezza delle sue pretese assurde.
La vittima
Questo tipo di manipolatore non si stanca mai di sottolineare tutte le disavventure che ha passato nella vita. Ogni volta ha una nuova disgrazia da aggiungere alla sua lunga lista. Il problema è che vuole approfittare della situazione per fare in modo che vengano soddisfatte le sue esigenze, anche a scapito di quelle degli altri. Il manipolatore una volta assunto il controllo della vittima non esiterà a continuare a raccontargli le sue disgrazie, lasciando l’ascoltatore con i propri problemi da risolvere.
L’accusatore
Il manipolatore accusatore si aggrappa ad ogni parola o atteggiamento che lui ritiene sbagliato o fuori luogo per rinfaccialo fino alla fine dei tempi. Lo scopo è sempre lo stesso sottomettere la vittima alla sua volontà, facendo notare agli altri quanto sbagliano e sono cattivi. La sua strategia è quella di aspettare che la vittima faccia un errore, estrapolarlo completamente dal contesto e usarlo per manipolare l’interlocutore. Questa persona si concentrerà solo sugli errori, perché sono quelli che gli consentono di raggiungere il suo obiettivo, e tutto il bene che si fa viene semplicemente cancellato.