Sai perché si dice finire a ''tarallucci e vino''?
Questa espressione, meglio di qualunque altra, riesce a definire la quiete che arriva dopo un litigio, quello stato in cui per dimenticare il malumore si ride e scherza. Il significato di questo modo di dire trae origine dall’antica tradizione contadina. In genere, quando arrivavano ospiti inattesi il padrone di casa offriva i prodotti che aveva in casa: taralli ed un buon bicchiere di vino. Richiama quindi ad un momento di convivialità, di amicizia e di festa, dove non esistono problemi o divergenze. Il detto si è evoluto, soprattutto in ambito giornalistico, assumendo anche un significato negativo. Riguardo ad accordi politici o gravi crisi dire che la cosa è ‘finita a tarallucci e vino’ significa che è avvenuto un accordo sottobanco, un insabbiamento. Insomma, da gioviale riconciliazione l’espressione finisce per rappresentare il “magna magna” che corrompe la democrazia e genera sfiducia nelle istituzioni.
Articoli Sai Perché e Eureka
- Perché nelle vetrine delle gioiellerie il cartellino del prezzo può essere rivolto all’interno?
- Eureka! Usi alernativi dell'Aspirina
- Eureka: Usi alternativi dello smalto per unghie
- Sai perché la mia voce registrata è diversa?
- Perché non si possono pubblicare foto di persone ammanettate?
- Uguali ma Diversi: Grana Padano e Parmigiano Reggiano
- Sai perché si dice soap opera?
- Sai perché in menopausa vengono le vampate di calore?
- Uguali ma Diversi: Igienista Dentale e Assistente alla Poltrona
- Uguali ma Diversi: Cefalea ed Emicrania
- Perché la tenda della doccia tende ad appiccicarsi addosso quando ci si lava?
- Sai perché ... si dice camorra?
- Sai perché i jeans sono cuciti con filo arancione?
- Perché assaggiare l’impasto crudo fa male?
- Perché in napoletano il salvadanaio si chiama ‘carusiello’?
- Uguali ma Diversi: Qual'è la differenza tra Sfratto e Sgombero
- Perché gli astronauti aumentano di statura?
- Eureka: Usi alternativi del Balsamo