
Sai perché quando non si riesce a prendere sonno si contano le pecore?

L’usanza ha origine probabilmente dal racconto “Il Novellino”, una raccolta di novelle toscane della fine del Duecento. In una di queste storie si racconta che Ezzelino III da Romano, detto “il terribile”, per alleviare l’insonnia ingaggiò un cantastorie perché lo intrattenesse durante le notti in bianco. L’uomo durante l’ennesima veglia raccontò al nobile di un pastore che doveva attraversare un fiume con il suo gregge servendosi di un traghettatore con una barchetta su cui poteva stare solo una pecora. Il traghettatore caricò la prima pecora e la portò sull’altra sponda. Quindi tornò indietro, caricò la seconda e così via. Il cantastorie tacque ed Ezzelino spazientito lo esortò a continuare, ma lui rispose: «Signore, dobbiamo prima farle passare tutte!» Ezzelino scoppiò a ridere e il cantastorie poté riposare un pochino.
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