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Prevenire l’osteoporosi con l’attività fisica

Autore: Ireneo Nefando | Pubblicato Gennaio 2018 in Salute

La progressiva riduzione della massa ossea non ri­guarda solo le donne, ma l’osteoporosi si riscontra anche fra gli uomini dopo i 60-65 anni. Purtroppo non è possibile arrestare l’avanzamento sistematico dei danni causati dalla questa malattia, ma si può ral­lentare e ridurne gli effetti negativi.
Efficace per chiunque, nessuna prescrizione e sen­za controindicazioni, l’attività fisica praticata con gli esercizi giusti permette di avere molto benefici:
Aumenta la massa ossea
Riduce il consumo di analgesici
Migliora la qualità della vita
Aumenta l’abilità nelle attività della vita quotidiana diminuendo il rischio di fratture
Migliora l’equilibrio, i riflessi ed il tono muscolare riducendo il rischio di cadute.

Come può l’attività fisica prevenire e rallentare il processo dell’osteoporosi?
L’azione meccanica di muscoli e tendini che attra­verso le giuste contrazioni esercitano una certa pres­sione sulle ossa, stimolano le cellule ossee a produrre nuovo tessuto. L’effetto stimolante sulle ossa è più intenso in esercizi “ad impatto”, che generano una pic­cola scossa a muscoli e ossa, come quando si pesta il piede sul terreno. Quindi vanno bene jogging, aerobica e tutti quegli sport individuali o di gruppo che implichi­no la corsa (basket, tennis, pallavolo, ecc.).
E per i più anziani che hanno già problemi di oste­oporosi? Risultano particolarmente indicate per il sog­getto osteoporotico tutte le attività eseguite a carico naturale in cui il peso corporeo e la forza di gravità stimolano positivamente la calcificazione con conse­guente aumento della densità ossea. In presenza di osteoporosi è importante l’aumento graduale dei ca­richi perché più peso grava sulle ossa e più queste si rinforzano.