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Misure anti contagio Il risvolto della medaglia

Autore: a cura di Erminio Ricciardi | Pubblicato Dicembre 2020 in Attualità

In questo periodo di emergenza sanitaria l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione per contenere la diffusione del Covid19 può esporre a conseguenze anche serie a carico dell’epidermide.
L’utilizzo della mascherina di per sé non dovrebbe avere conseguenze a livello della cute. Il problema è che esistono in commercio mascherine di ogni genere e tipo e non tutte sono adeguate per la pelle del viso. Per la produzione di molte mascherine sono stati impiegati tessuti utilizzati normalmente per l’abbigliamento, ma che non sono adatti per la pelle del volto che è molto più delicata rispetto ad altre parti del corpo. Per quanto riguarda le mascherine lavabili bisogna tenere in considerazione che non sempre vengono lavate in modo corretto e con prodotti delicati e non irritanti. L’uso giornaliero e prolungato di questo dispositivo anti contagio può provocare irritazioni e l’aggravarsi di una serie di problematiche cutanee come l’acne da mascherina. I sintomi sono: rossore cutaneo, prurito, brufoli, dolore, cute lucida perché ricca di sebo. Le aree maggiormente interessate sono le guance e il mento.
Per difendere la pelle da questi fastidiosi problemi è importante rinforzare la barriera cutanea, idratare e nutrire la pelle in modo costante e quotidiano. E’ necessario lavare il viso con un detergente specifico per il proprio tipo di pelle e idratare la cute con l’utilizzo di cosmetici lenitivi e riparatori. Applicare inoltre una crema con potere barriera sotto le mascherine perché il contatto protratto con la cute di aria secca che si realizza all’interno delle mascherine rischia di creare delle screpolature.