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Bonus, superbonus e cessione del credito: ma veramente i lavori sono gratis?

Autore: a cura della dott.ssa Teresa Pane | Pubblicato Febbraio 2021 in Attualità

Se si dovesse spiegare nella maniera più semplice possibile che cosa è la “cessione del credito” si potrebbe affermare che è una modalità di pagamento per i lavori alla propria abitazione. In pratica lo Stato dice: vuoi fare lavori a casa o nel tuo Condominio? Bene, a seconda del tipo di lavori che fai io ti dò in regalo una certa somma in percentuale sui lavori sotto forma di risparmio fiscale, un” bonus” appunto, che scalerai dalle tasse nei cinque o dieci anni successivi a seconda dei casi; se poi questa somma la vuoi avere disponibile subito, puoi darla in pagamento “cederla” per l’appunto a determinati soggetti che io ti indico (imprese edili, fornitori, banche ecc.) che sconteranno le proprie fatture dell’importo corrispondente. In questo caso non dovrai aspettare anni per recuperare il bonus dopo aver anticipato le somme con grandi sacrifici ma pagherai solo la differenza tra ciò che ti ha riconosciuto lo Stato ed il costo effettivo dei lavori.
Fino al maggio del 2020 questa possibilità era prevista solo per determinate tipologie di detrazioni e fino ad un massimo dell’80- 85% dell’importo lavori ma solo a determinate condizioni(ecobonus e sismabonus), e già era un fatto eccezionale. Poi la svolta epocale introdotta dal Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio) convertito in Legge n° 77/2020: la possibilità di cedere sia le detrazioni che danno diritto al Superbonus del 110% sia le detrazioni derivanti da tutti gli altri lavori di ristrutturazione edilizia ivi compresi, ovviamente, quelle relative ancora all’ecobonus e al sismabonus che non rientrano nel 110% di detrazione, ottenendo lo sconto direttamente in fattura dal fornitore oppure ricevendo il rimborso di quanto speso anche da banche o istituti finanziari. In poche parole per qualsiasi lavoro che comporti una qualsiasi detrazione tale detrazione può considerarsi un bonus ed essere ceduta in pagamento di tutta o parte della somma necessaria per pagare i lavori.
Facciamo qualche esempio: se fai un intervento di ristrutturazione che costa 10.000, che dà diritto a una detrazione del 50%, pagherai solo 5.000 euro al fornitore. Se la stessa spesa dà diritto alla detrazione del 110% non pagherai nulla ma non recupererai i 1.000 euro di detrazione aggiuntiva che otterresti indicandola nella tua dichiarazione dei redditi. Il fornitore invece può utilizzare la detrazione ottenuta sottoforma di credito d’imposta oppure cederla a sua volta anche a intermediari finanziari o istituti di credito. In particolare, nel caso gli venga ceduto un credito d’imposta da Superbonus, avrà a disposizione anche quel 10% che non ha riconosciuto come sconto in fattura. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro che ha scontato totalmente ottiene un credito d’imposta di 11.000 da utilizzare in 5 anni perché la detrazione originaria prevede questo tempo di recupero della spesa.


QUALI DETRAZIONI PUOI CEDERE:
Se dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, sostieni spese per interventi di ristrutturazione edilizia detraibili:

  • di riqualificazione energetica che danno diritto all’ecobonus o al sismabonus da dividere in 10 anni;
  • di recupero o restauro delle facciate degli edifici (bonus facciate) da dividere in 10 anni;
  • di installazione di impianti fotovoltaici;
  • di installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
  • che danno diritto al Superbonus del 110%. In questo caso puoi cedere le spese sostenute a partire dal primo luglio 2020 e fino al 30 giugno 2022 (ma solo a condizione che per quella data sia stato effettuato almeno il 60% dei lavori), cioè nel periodo di validità di questa agevolazione
  • puoi cedere la tua detrazione ai fornitori dei beni o servizi necessari alla realizzazione dell’intervento, a terzi (soggetti privati come altri condomini, società, enti o professionisti) o a istituti di credito o intermediari finanziari.

E’ però da sottolineare che per poter essere utilizzato in modo coerente e corretto, lo strumento della “Cessione del Credito” presuppone la necessità di competenze amministrative, tecniche, finanziarie e legali complesse.
Attività quali la progettazione per il raggiungimento di una classe energetica ottimale, la verifica della legittimità del credito e della sua liquidazione, la garanzia della qualità dell’intervento, la certezza di operare con standard di sicurezza elevati, possono essere effettuate solo da aziende di esperienza e affidabilità comprovata. Vi consiglio dunque di scegliere ed affidarvi a una società del settore in grado di affiancarvi in tutte le fasi attuative del processo di ristrutturazione ordinaria e straordinaria o, finanche, di riqualificazione e miglioramento sia sismico che energetico del vostro fabbricato, prima fra tutte la valutazione della fattibilità degli interventi rientranti nell’ambito degli incentivi ECO, SISMA e SUPERBONUS attraverso la verifica tecnico-urbanistica delle varie unità che compongono il fabbricato condominiale: gli abusi edilizi rendono a priori impossibile beneficiare dei Bonus. Pensateci bene. Alla prossima!

Dott. Teresa Pane
Responsabile Punto Casa Italia
Via dei Platani 11
(Parco Arancia - C.Commerciale Pallotta) Scala C 2^ Piano di Sorrento
Tel.. 0818088460