Che cos'è un colpo di stato (golpe)?
Un colpo di Stato consiste nel rovesciamento — da parte di uno o più soggetti, popolari o delle élites nazionali, autonomamente o con l'appoggio diretto o indiretto di un organismo istituzionale quale per esempio le forze armate — in maniera illegale, palese e, spesso, violenta, del potere costituito, al fine di causare un mutamento di regime.
Esso include l'improvvisa deposizione extragiudiziale di un governo[4][5][6] effettuato solitamente da un piccolo gruppo del regime esistente, in genere di militari, per sostituire il governo deposto con un altro corpo, sia esso civile o militare. Un colpo di Stato riesce se l'usurpatore stabilisce la propria posizione dominante e il governo in carica non riesce a sventare il consolidamento del suo potere. Se il colpo di Stato non riesce pienamente né ottiene un successo complessivo, il tentativo fallito rischia di condurre ad una guerra civile. Tipicamente, un colpo di Stato usa il potere del governo esistente per assumere il controllo politico del paese. Molti colpi di Stato, anche se inizialmente riescono a controllare i principali centri del potere statale, sono fortemente contrastati da alcuni segmenti della società o da parte della comunità internazionale. L'opposizione può assumere forme diverse, tra cui un tentativo di contro-golpe da sezioni delle forze armate, l'isolamento internazionale del nuovo regime, e l'intervento militare.
Un colpo di Stato viene classificato secondo il rango militare dell'usurpatore principale. Golpe-veto e golpe-custode sono effettuati dagli ufficiali comandanti dell'esercito. Golpe-svolta sono effettuati da ufficiali subalterni (colonnelli o di rango inferiore) o sottufficiali (sergenti). Quando i giovani ufficiali o reclute arrivano così ad impadronirsi del potere, il colpo di Stato è un ammutinamento, con gravi implicazioni per l'integrità organizzative e professionali dei militari. Nei golpe incruenti, la minaccia della violenza è sufficiente per deporre il governo.
Dopo il colpo di Stato, i militari devono affrontare la questione di che tipo di governo stabilire. In America Latina, era comune per il governo post-golpe di essere guidato da una giunta militare, un comitato di capi di Stato maggiore delle forze armate. Una forma comune di governo post-golpe in Africa è l'assemblea rivoluzionaria, un corpo para-legislativo eletto da parte dell'esercito. In Pakistan, il capo militare si assume di solito il titolo di capo amministratore della legge marziale.
Secondo Huntington, la maggior parte dei leader golpisti agiscono secondo il concetto per cui per la risoluzione dei problemi del paese è solo necessario impartire ordini corretti. Questo punto di vista del governo sottovaluta la difficoltà di attuare la politica del governo, e il grado di resistenza politica a alcuni di tali ordini. Essa presuppone che tutti coloro che contano all'interno del paese condividano un singolo interesse comune, e che la sola questione sia il "come" perseguire tale interesse.
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