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Acquistare azioni: Cosa c'è da sapere?

Autore: dott. Massimo Fienga | Pubblicato Luglio 2017 in Attualità

Gli investitori privati, spesso, si concentrano sulle quotazioni solo a breve termine (pochi mesi) di un titolo senza considerare i fondamentali. I target price (obiettivo ipotetico di prezzo in funzione di borsa rialzista o ribassista) possono aiutare ad inco­minciare per avere una visione di acquisto a medio/ lungo termine (3/ 7 anni) e piu’ remunerativa.

Uno degli errori più comuni è di concentrarsi solo sul prezzo del titolo azionario piuttosto che sul valo­re reale della societa’ che lo emette, spiega Coffina, analista di Morningstar. Spesso i valori dei titoli, nel breve periodo, si muovono in maniera speculativa e poco hanno a che fare con i fondamentali della so­cietà. Dopo l’ultima notevole discesa di borsa chia­mata dagli analisti “ tempesta finanziaria” è arrivata la lezione: non si dovrebbe mai investire in azioni se si pensa che il danaro possa servire nel giro di pochi anni (non meno di 3/4 anni).

Quindi bisogna ben analizzare il prezzo della sin­gola azione e gli utili della società, il volume degli scambi (quantita’ trattata sul mercato azionario), l’u­tile atteso almeno nei prossimi 12 mesi, il dividendo (cedola a favore dell’azionista) e la media dei prezzi di tale titolo negli ultimi 5 anni (volatilita’).
Queste sono le indicazioni base (ce ne sarebbero altre...) per un approccio serio e giusto nell’acquisto e, successivamente, nella vendita. E’ importante, inoltre, sapere che il PE (prezzo/utili) e’ influenzato dall’inflazione e, quindi, dai tassi di interesse.. Pos­siamo notare come da una inflazione (e relativi tassi) elevata, corrisponde un PE (prezzo/utili) diverso (più basso).

Questo da noi elencato fa parte della analisi fon­damentale e tecnica e che il giudizio di un corretto valore di un titolo (identificato nel prezzo) deve tener conto di ulteriori diversi fattori, come il settore di ap­partenenza (settore industriale, finanziario, commer­ciale, farmacologico, tecnologico ecc.) e il relativo andamento in quel periodo del settore e del futuro dell’impresa anche nel medio termine (3/4 anni). Al­tro riferimento (più generico) e’ il valore generale di borsa e quanto l’indice sia vicino ai valori storici mas­simi o, piuttosto, minimi - in tal caso più convenienti all’acquisto - (in riferimento allo storico degli ultimi 7/10 anni).

Come possiamo notare l’acquisto di azioni non è cosa tanto semplice e sicuramente bisogna, inoltre, verificare (prima dell’acquisto, come gia’ descritto) il proprio orizzonte temporale e quanto si voglia ri­schiare.

La borsa, spesso, dà notevoli opportunità quando si rispettano i dati sopra descritti.