
Perché abbiamo smesso di guardarci negli occhi?

Un ricercatore finlandese che si occupa di telefonia mobile ha realizzato un progetto dal titolo “We never look up” (Non guardiamo mai in alto), dove ha affrontato questa abitudine, chiamandola “Sindrome da smartphone”. Sul sito, creato per l’occasione, ha pubblicato una serie di foto scattate in vari luoghi che ritraggono come protagonisti uomini e donne, giovani e meno giovani, ricchi e poveri, tutti con la testa bassa e con gli occhi incollati sui loro cellulari. In metro, al supermercato, mentre camminano Per strada, sul bus, in sala d’attesa, al ristorante: dovunque uomini e donne che hanno smesso di guardarsi perché troppo presi da ciò che stanno leggendo sul loro cellulare.
Quando parli con una persona riesci a guardarla negli occhi durante tutta la discussione o dopo un po’ inizi a fissare altro? Guardare una persona negli occhi intensamente equivale ad abbassare le proprie difese, può essere molto più intimo di un bacio e forse proprio per questo spesso non riusciamo a sostenerlo per più di pochi attimi. Gli occhi si sa sono lo specchio dell’anima e rivelano i pensieri e le emozioni più intime.
Guardarsi negli occhi rappresenta un modo di comunicare a cui non siamo abituati. Perché? È tutta colpa degli smartphone e dei tablet. Il cosiddetto contatto visivo è ormai roba vecchia. Dopo i primi 7 – 10 secondi necessari a stabilire una connessione lo sguardo è già tornato sullo schermo del telefonino. Oggi il tempo trascorso in “connessione” visiva con il proprio interlocutore è sceso al 30-50%, mentre prima era al 60-70%. Il problema è che senza contatto visivo viene meno automaticamente la connessione emotiva e risulta sempre più difficile potersi fidare del proprio interlocutore. Parlare con qualcuno non guardandolo negli occhi uccide le sensazioni istintive, segnala nervosismo, timidezza, scarso interesse, inaffidabilità e fa sfuggire la possibilità di cogliere le intenzioni altrui.
Uno studio recente pubblicato sul New York Times afferma che guardarsi negli occhi per 4 minuti consecutivi senza distogliere mai lo sguardo riesce ad avvicinare emotivamente le persone. Il team di ricercatori ha deciso di sperimentare questa teoria con 6 coppie di innamorati: alcuni si erano appena incontrati, altri erano sposati. Il risultato finale è stato unanime: guardarsi negli occhi aiuta a trovare l’intimità. Spesso basta così poco per avvicinarsi a qualcuno, basta solo il coraggio di guardarsi negli occhi!
Articoli Cultura
- Locazione commerciale da cittadini stranieri
- Il consumatore ha diritto al risarcimento in caso di acquisto di un prodotto alimentare alterato o dannoso per la salute?
- Polisportiva Basket Sorrento
- Come capire se quella che ti è stata appena detta è una falsa verità?
- Quando arrivano pulci e zecche!
- Idee semplici per decorare le pareti di casa
- Volo dei droni quando è vietato?
- Sarà la persona giusta per me? Lo capisci nel traffico
- Digiuno intermittente Come reagisce l’organismo?
- Carlo Alfaro intervista l'artista Lisa Foglia
- ACQUARELAX Un’oasi nella valle in Trentino
- Carmine Pirozzi, un napoletano con Sorrento nel cuore
- Devi prendere appunti? Meglio il computer o carta e penna?
- Esporsi al sole contrasta i danni della sigaretta
- ONLUS C.R.E. tutte le attività dell’associazione
- Lina e Michele De Angelis: coppia d'amore e d'arte
- La Mediazione e la Negoziazione assistita
- Entrate nel futuro con le nuove tecnologie per l’udito applicate ai nuovi apparecchi acustici