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Aria condizionata senza controllo? Il mal di gola è in agguato

Autore: Daniela Nunzia Malvone | Pubblicato Agosto 2017 in Cultura

I repentini sbalzi termici con il passaggio da ol­tre 30° esterni ad una temperatura di molto più bassa in ambienti climatizzati sono un vero e proprio rischio per la salute.
Ecco che mal di gola, laringiti, starnuti, tosse, febbricola, i malanni tipici dell’inverno, possono rovinare il relax delle giornate estive.

COSA SUCCEDE
Spesso si arriva a un ambiente molto freddo sudati e questo è uno dei fattori che l’indeboli­sce le difese immunitarie. Altro fattore predispo­nente, specie nei più piccoli o anziani, è la disi­dratazione che si accompagna al grande caldo. Le mucose delle alte vie aeree perdono il loro biologico filtro e sono più esposte alla prolife­razione di virus e batteri. Il senso di mal di gola che accompagna questa situazione, anzi meglio il dolore nella deglutizione, frequentemente è una conseguenza dell’infiammazione della par­te posteriore del naso, la rinofaringe, ovvero la porzione più alta della faringe. In tutte queste situazioni di infiammazione, i linfonodi del collo reagiscono ingrossandosi e a volte aggiungendo dolore, ma è solo l’organismo che reagisce e non è quasi mai sensato limitare la reazione carican­doci di farmaci.

Consigli per evitare mal di gola e la­ringiti da aria condizionata
Assumere liquidi in modo cor­retto, evitare la disidratazione con un’alimentazione ricca di frutta e verdura, assumere bevande per la reintegrazione dei sali minerali persi sudando, evitare l’esposizione agli sbalzi pressori repentini proteg­gendoci con indumenti più pesanti (ad esempio quando si attraversa il corridoio dei surgelati del super­mercato), meglio il deumidificatore rispetto all’aria condizionata, rinfre­sca l’ambiente senza congelarlo, la corretta manutenzione dei filtri, sia della nostra auto sia per le appa­recchiature domestiche, dovrebbe essere sempre fatta nel modo cor­retto per evitare che diventino ricet­tacolo di colonie di batteri, funghi e acari che causano infezioni.