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Bere tanta acqua per la salute dei bambini

Autore: dott. Carlo Alfaro | Pubblicato Agosto 2017 in Salute

Tra i più importanti consigli di educazione alla salute che come Pediatri diamo alle famiglie c’è quello di abituare i bambini a bere tanta acqua. L’ac­qua corporea è indispensabile per mantenere tutte le attività dell’or­ganismo, fungendo da solvente per i principi attivi implicati in tutte le reazioni biochimiche e i processi fisiologici vitali (minerali, vitamine idrosolubili, aminoacidi, glucosio, ecc.), partecipando a digestione, as­sorbimento, trasporto e utilizzo dei nutrienti, smaltimento delle scorie metaboliche, regolazione della tem­peratura corporea, lubrificazione di articolazioni e tessuti. I bambini sono “fatti” per lo più di acqua, in misura tanto maggiore quanto più sono piccoli, basti pensare che negli adulti l’acqua corporea è compresa tra il 50 e il 60% del loro peso (mag­giore nei maschi, per la prevalenza di massa magra), mentre nel lattante è il 75-80%. Il bambino quindi ha bisogno di un rifornimento tan­to più continuo e abbondante di acqua, quanto più è piccolo. In proporzione, i bambini hanno un fabbisogno quotidiano di acqua superiore a quello di adulti.

Mediamente, un bambino nel pri­mo anno di vita necessita di circa 150 ml/Kg al giorno di acqua, 120ml/Kg nel secondo anno, tra 70 e 100ml/ Kg tra 4 e 10 anni. Peraltro, alcune peculiarità fisiologiche dell’infanzia, quali una maggiore estensione della superficie corporea rispetto al peso che causa una più rapida perdita di liquidi per traspirazione, un meta­bolismo energetico più elevato per la crescita che consuma acqua per le reazioni biochimiche dei processi metabolici, una regolazione ancora immatura della sudorazione e del­la funzionalità renale e una mino­re percezione della sete, rendono ragione del fatto che i bambini sono più a rischio di disidratazio­ne quando aumentano le perdite di liquidi, come per sudorazioni profuse, febbri o gastroenteriti. Anche durante l’attività fisica, spe­cialmente nella stagione calda, biso­gna assicurare l’idratazione, facendo bere ai bambini un bicchiere d’acqua mezz’ora prima dello sforzo e ogni 20 minuti di pratica, anche se non lamentano sete. In caso di febbre, il fabbisogno di liquidi aumenta del 10% per ogni grado superiore ai 37.


E’ importante insegnare ai bambini a dissetarsi con acqua e non con bevande dolci o gasate, succhi di frutta, latte, che appor­tano calorie superflue. Secondo i LARN, Livelli di Assunzione di Riferi­mento di Nutrienti ed Energia, stabi­liti dagli esperti della Società Italiana di Nutrizio­ne Umana, un bimbo tra 1-3 anni necessita di 1,2 litri di acqua al giorno, tra i 4-6 anni di 1,4 e tra 7-10 anni di 1,8. Poi, alla pubertà, i maschi tra gli 11-14 anni richiedono 2 l al giorno e le femmine 1,9, e i maschi tra i 15-17 anni 2,5 mentre le ra­gazze 2 litri. Il consiglio è ricordare ai bambini di bere spesso, più volte durante la giornata, senza aspettare il senso di sete: lo stimolo del­la sete è già un segnale di disidratazione che va prevenuto. A volte poi la sete viene scambiata dai bambini per fame, allora insegniamo loro, prima di mangiare qualcosa, a provare a bere. Di fontana o in bottiglia, va bene lo stesso, sono entrambe controllate e sicure, solo per i bambini piccoli è preferibile un’acqua oligominerale (cioè con meno di 500 mg per litro di sali).