Myriam Mazza: “Ricomincio da me” per le donne affette da tumore
La dott.ssa Myriam Mazza, Farmacista e Cosmetologa, specializzata in Estetica Oncologica (che si occupa di scienze e tecnologie cosmetiche in campo oncologico), è la Presidente dell’Associazione “Ricomincio da Me”, da lei fondata, da cui prende il nome il progetto di volontariato di cui è ideatrice e coordinatrice: un Laboratorio di Cosmetica ed Estetica oncologica e sociale di alto livello, diffuso in varie città d’Italia (Messina, Catania, Napoli, Taranto, Frosinone) e rivolto alle pazienti affette da tumore.
L’iniziativa che la farmacologa porta avanti con passione e determinazione nasce con la mission di mettere le conoscenze scientifiche più avanzate al servizio delle esigenze delle pazienti e dei loro familiari, per accompagnare la riabilitazione oncologica attraverso l’estetica e la dermocosmesi professionale intese come strumenti di supporto per tornare a prendersi cura e credere in se stesse.
Il motto di Myriam che anima il progetto è: “La bellezza della rinascita...la rinascita della bellezza”. Chiarisce la dottoressa: “Il sentire con il cuore è l’unico valore per cui vale la pena impegnarsi. Avere cura degli altri: la cosmesi intesa come una carezza, una coccola, il dimostrare di avere a cuore. L’estetica oncologica non solo restituisce alle pazienti la loro immagine, ma qualcosa di più profondo e prezioso: la sicurezza, il rispetto e l’amore per sè stesse. Sentirsi bella significa sentirsi viva, di nuovo, nonostante la sofferenza e la paura causate dalla malattia. E’ come se la paziente ci chiedesse: ‘Abbi cura di Me’. Il tempo ti cambia fuori, l’Amore ti cambia dentro. Basta mettersi a fianco, invece di stare al centro. La cura per l’anima cammina insieme a quella per il corpo. Il tocco gentile ricorda alle persone che hanno un corpo che può essere ancora fonte di benessere. Se si cura una malattia si può vincere o si può perdere. Ma se si cura una persona, si vince sempre”.
Il logo dell’Associazione porta le iniziali dei nonni della Mazza, Raffaele e Maria, e i fiori di ginestra, simbolo di forza e resistenza come quella delle donne. Commenta la giornalista Patrizia Casale: “Ci sono tanti modi per essere vicini alle persone che soffrono, Miriam ha scelto il più bello: il sorriso, la vicinanza, la semplicità. Una grande”. Patrizia è l’organizzatrice dell’evento “Una mimosa per te”, nel ricordo di Alessandra Musarra (uccisa alla vigilia della giornata della donna) tenutosi l’11 marzo 2019 presso il Salone degli Specchi a Palazzo dei Leoni, prestigiosa sede a Messina, con il patrocinio dalla Città Metropolitana di Messina, del Comune di Messina, del Cral della Città Metropolitana, della Confesercenti di Messina e Federfarma Messina. Giunta alla quarta edizione, la rassegna ha consegnato un riconoscimento per il loro impegno a personalità femminili di spicco nell’ambito del sociale, tra le quali anche Myriam grazie al progetto “Ricomincio da me”, a lungo covato nel suo cuore e che proprio a Messina ha preso le mosse, con la partnership dell’associazione “Per te donna” presieduta da Grazia Di Biasi e di Federfarma presieduta da Giovanni Crimi, nella Unità Operativa oncologica Villa Salus, che ha inserito il laboratorio diretto dalla dottoressa Mazza nel programma di umanizzazione delle cure, allo scopo di coniugare la migliore terapia con una globale presa in carico della persona affetta da tumore.
Il 20 marzo Myriam è poi volata a Napoli per presenziare, presso la sala “Caduti di Nassiriya”, nella sede del Consiglio Regionale della Campania, alla conferenza stampa di presentazione del progetto sperimentale “Benessere, Make-up e Inestetismi da Terapia Oncologica”, accanto alla dott.ssa Rosetta D’Amelio (Presidente Consiglio regionale della Campania), la dott.ssa Chiara Marciani (Assessore Pari Opportunità e Formazione), la dott.ssa Loredana Raia (Consigliere regionale delegato alle Pari Opportunità), il dott. Carlo Iannace (senologo della Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino), la dott.ssa Iolanda Mennella (delegata Pari Opportunità del Comune di Torre del Greco). Il progetto prevede un percorso di specializzazione per formare figure professionali atte al trattamento estetico delle persone sottoposte a terapie oncologiche. Dopo la norma, approvata nel Collegato alla Legge di stabilità della Regione Campania anno 2018 e condivisa da tutto il Consiglio regionale, che prevede il sostegno economico alle donne colpite da tumore per l’acquisto delle parrucche, con questo progetto sperimentale si rinforza ancora l’impegno della Regione a favore dei malati di cancro per garantire loro una migliore qualità della vita. Inoltre, sempre a marzo, presso i reparti di Oncologia ed Ematologia dell’Ospedale Pausilipon di Napoli, Ricomincio da me ha avviato un nuovo progetto, “CoccoliAMOci”,in collaborazione con l’Associazione Genitori Insieme Onlus, mirato a prendersi cura sia delle adolescenti ammalate, sia delle mamme che assistono i piccoli affetti da malattie onco-ematologiche, allo scopo di offrire un supporto emozionale, ridurne lo stress e migliorarne la qualità della vita. Il progetto si svilupperà nelle sale giochi dei reparti una volta al mese nelle date 13/03, 17/04, 15/05, 26/06 articolandosi in due momenti, una lezione teorico/dimostrativa, “Pelle e cosmetici: istruzioni per l’uso” in cui si forniscono suggerimenti pratici per preparare la pelle alle terapie o al trucco, e un momento pratico: “Benessere” in cui si potranno effettuare manicure, pedicure, trattamenti viso/corpo mirati e personalizzati.
La base scientifica dei laboratori di estetica e cosmesi oncologica all’interno dei reparti ospedalieri sta nell’integrazione del percorso di cura delle pazienti con cancro con strumenti che mirino al miglioramento della qualità della vita attraverso la salvaguardia della femminilità e la cura dell’aspetto fisico. La strategia di contrasto al cancro non si ferma infatti attualmente solo alla lotta per la sopravvivenza, ma compendia l’umanizzazione dell’assistenza e la tutela della qualità della vita, partendo dal presupposto che la salute va intesa nell’accezione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità. Obiettivo dell’estetica oncologica è aiutare le pazienti a conservare la dignità della propria immagine insultata dagli effetti su cute e annessi della terapia chirurgica, della chemioterapia e della radioterapia. Per fare ciò, il servizio punta a informare e assistere le donne dal punto di vista estetico durante la dura prova della malattia, per aiutarle a conquistare, attraverso il recupero fisico, una dimensione di normalità.
I pazienti affetti da cancro devono confrontarsi con la perdita della propria immagine, che è lo specchio dell’identità. La patologia oncologica e le sue cure cambiano e imbruttiscono l’aspetto fisico: perdita di capelli, di ciglia e sopracciglia, pallore, occhiaie, gonfiori, rash, oscillazioni di peso, sono ferite che incidono sull’autostima, sulla qualità della vita, sui rapporti familiari, sociali, professionali, con ricadute, attraverso le influenze della psiche sul corpo, persino sull’efficacia delle terapie. I segni lasciati sul corpo dalla malattia e dalle terapie rappresentano un marchio che sottolinea la condizione di persona malata e rendono la persona irriconoscibile a se stessa, portando esclusione sociale, tristezza, imbarazzo, depressione.
Tentare di superare il disagio della percezione di sé come persone malate di cancro, rappresenta un passo importante nel processo di ricostruzione della propria vita. Sono numerosii trattamenti estetici, con prodotti adatti e in mani esperte, di cui possono beneficiare le donne nel corso delle terapie oncologiche: trattamenti viso, mani e piedi, trucco, massaggi, tatuaggio semipermanente. E’ possibile insegnare alle pazienti attraverso sessioni di trucco, styling e trattamenti estetici come curare la propria pelle, truccarsi, camuffare gli inestetismi. Avere cura del proprio corpo e della propria immagine, del decoro e della bellezza, significa coccolarsi, ritrovare il piacere di prendersi cura di sé, riacquistare gioia e ottimismo, ma anche rilassarsi e distrarsi.
Il laboratorio diretto dalla Mazza comprende infatti tecniche di gestione della pelle, make-up, massaggi ma anche confronto tra donne e conforto alla solitudine e alla paura. Attività come i laboratori diretti dalla dottoressa Mazza vanno nel senso della umanizzazione delle cure ospedaliere, affinché l’Ospedale non sia più solo luogo di cura, ma anche luogo di benessere.
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