Perché in napoletano “basilico” si chiama vasinicola’?
In quasi tutti i dialetti del Meridione il basilico è chiamato vasinicola. Questo termine deriva dal greco antico “vazilikon”, che a sua volta si rifà alla parola “vasilias” cioè Re. Si traduce quindi con “degna di un re”. Anche il termine italiano basilico deriva dal latino “basilicum”, cioé “pianta regale”, che proviene da “basileus” che si traduce con Re. La leggenda che spiegherebbe l’impiego della parola vasinicola narra che un certo re Nicola, forse di origini persiane o turche, coltivasse nel suo castello unicamente questa piantina profumata. Egli costruì le sue ricchezze e il suo impero proprio sul commercio del basilico. Quando il sovrano morì gli abitanti del villaggio decisero di non sprecare quelle piantine e così spesso andavano a raccoglierle. I contadini erano soliti indicare l’antico basilico come “l’erba dei vasi di Nicola” o espressioni simili, da queste parole, che con il passare del tempo divennero sempre più concise. Nacque così la parola vasinicola, vasi di Nicola appunto.
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