Venerdì 19 Aprile 2024, 21:39

Detrazioni per spese mediche: cosa è cambiato?

Autore: a cura di S.R. | Pubblicato Febbraio 2020 in Attualità

Per il piano di lotta all’evasione il Governo ha approvato la Legge di Bilancio 2020 per ridurre l’uso del contante introducendo importanti novità per quanto riguarda le modalità di pagamento per fruire delle detrazioni fiscali per spese mediche e sanitarie. A partire dallo scorso 1° gennaio 2020 in molti casi l’uso del contante come mezzo di pagamento non sarà ritenuto più valido per richiedere il rimborso in fase di dichiarazione dei redditi, ma si potranno portare in detrazione le spese mediche e sanitarie soltanto utilizzando mezzi di pagamento tracciabili come assegno bancario o circolare, carta di credito, bancomat, carte prepagate, bonifici bancari.
Quando si può usare ancora il contante
Il contante potrà essere ancora usato: per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per il pagamento delle prestazioni sanitarie rese nell’ambito di una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata con il SSN (servizio sanitario nazionale).
Pagamenti tracciabili obbligatori
Le visite mediche effettuate presso le strutture private non accreditate con il SSN, ad esempio uno studio dentistico, dovranno essere tracciabili e quindi pagate con bancomat, carte di credito, bonifico bancario e assegno. Stesso discorso avverrà in caso di ricovero, intervento chirurgico, esami di laboratorio o cure termali presso struttura privata non accreditata con SSN. In questo caso, oltre alla fattura o alla ricevuta rilasciata dal medico o dalla struttura, per poter fruire dei rimborsi fiscali, come prova bisogna conservare per 5 anni anche la documentazione attestante la modalità di pagamento: copia del pagamento POS o un altro giustificativo della spesa come l’estratto conto, etc. La cosa importante per poter accedere alle detrazioni IRPEF del 19%, è quella di fornire al Fisco una prova dello strumento tracciato utilizzato. A tal fine è consigliabile far inserire nella fattura rilasciata da parte dell’operatore sanitario una specifica relativa a quale sistema è stato utilizzato per effettuare il pagamento.