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Separarsi senza far soffrire (troppo) la famiglia

Autore: Luca Ricciardi | Pubblicato Novembre 2015 in Cultura

In una separazione legale, è inevitabile rivolgersi a un avvocato, il cui compito sarà quello di aiutare la coppia a dividersi nel rispetto della legge e di se stessi. Meglio tenersi alla larga da chi promette la guerra. Lascia solo vinti e feriti.

Interrompere una relazione è sempre un passo molto doloroso, ma la fase post-separazione può diventare ancora più difficile se si commettono degli errori molto comuni.
Spesso uno dei partner prova un rifiuto inconscio ad accettare la separazione, perché provoca un dolore tanto forte che può essere paragonato a quello che si prova quando capita un grave lutto in famiglia. Per il periodo immediatamente successivo, quindi, è normale vivere un periodo di smarrimento e di malinconia. Anzi, rifiutare di accettare questi stati d’animo comporta dei rischi, che potrebbero avere delle conseguenze gravi e manifestarsi sotto forma di disagi o di conflittualità assurde con l’ex-partner.

Purtroppo, non sempre si comprende che portare avanti una guerra senza senso, non serve a niente se non a rovinare le vite dei singoli individui implicati, in primis i figli.
Capita troppo spesso che di mezzo ci vadano proprio i bambini che diventano uno strumento per contrastare il partner, impedendogli di ricostruirsi una vita. Questo si verifica soprattutto se il partner che ha subito la separazione non riesce a farsene una ragione a livello inconscio. In molti casi continuerà ad accusare l’ex di essere sbagliato e invece di prendersi una parte di responsabilità per l’accaduto, continuerà a riversare ogni frustrazione su di lui/lei incolpandolo/la di essere stato l’unico colpevole della rottura di coppia.