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Parlare da soli ad alta voce mantiene in forma il cervello

Autore: a cura di Luca RIcciardi | Pubblicato Febbraio 2019 in Cultura

Parlare da soli ad alta voce è il sintomo di un cervello che lavora a pieno regime. A dimostrarlo gli psicologi americani Gary Lupyan e Daniel Swingley che hanno pubblicato una ricerca su “The quarterly journal of experimental psychology” per illustrare che pensare ad alta voce è una strategia vincente.
Gli psicologi hanno condotto un esperimento in cui hanno chiesto a 20 persone di pronunciare ad alta voce il nome di un prodotto, (come il pane, un detersivo o una mela) che dovevano trovare all’interno di un supermercato che non conoscevano. Alla prima prova i partecipanti sono rimasti in silenzio menzionando il prodotto in mente, nella seconda è stato chiesto loro di ripetere il nome dell’oggetto ad alta voce durante la ricerca. Risultato? Nella seconda prova, le persone hanno trovato più facilmente e più velocemente gli oggetti in questione. Per questo gli studiosi ha affermato che pronunciare ad alta voce il nome di un oggetto perduto può aiutare a individuarlo più facilmente nell’ambiente in quanto ripetere a sé stessi quello che si cerca solidifica quello che si pensa.
Secondo i ricercatori americani parlare a sé stessi è utile in quanto rende il cervello più efficiente.
Organizzare i pensieri
Ripetendosi ad alta voce cosa c’è nella lista delle priorità, sarà più facile organizzare i numerosi pensieri che invadono la mente. Permette di chiarire i propri pensieri, riuscendo a capire cos’è importante e prendere eventuali decisioni.
Raggiungere gli obiettivi
Ripetersi passo passo le cose che di stanno facendo permettevi concentrare l’attenzione sul centro della questione e riuscirete a controllare meglio l’ansia.
Essere autosufficienti
Le persone che parlano a sé stesse sono molto abili a contare sulle loro forze per capire di cosa hanno bisogno.