Venerdì 26 Aprile 2024, 15:54

Differenze psicologiche tra cinofili e gattari

Autore: a cura di L.R. | Pubblicato Ottobre 2020 in Cultura

Se cinofilo o gattaro? Come si fa a rispondere... E’ come chiedere : “Preferisci Londra o Parigi?”. Sono due mondi a parte, ognuno con precise caratteristiche.
Eppure da sempre c’è questa rivalità tra chi possiede un cane e chi preferisce il gatto. Uno studio americano di due psicologi del Manhattanville College di New York ha analizzato 263 americani possessori e non di animali domestici. E’ risultato che le persone che scelgono di adottare un animale domestico sono più felici e soddisfatti di chi non ne possiede. Questa conclusione ha portato ad ulteriori studi per capire quali sono le differenze psicologiche tra cinofili e dei gattari.
W le amicizie
La saggezza popolare ha sempre identificato il cane come il migliore amico dell’uomo, forse perché i cinofili sono generalmente persone più bisognose di compagnia e tendono a essere persone più estroverse. Avere un cane spinge alla socialità, obbliga ad uscire di casa, ad incontrare persone e magari a stringere nuove amicizie. Per questo chi sceglie questo tipo di pet è generalmente una persona vivace, che ama parlare ed ascoltare e che pratica sport ed hobby all’aria aperta. I proprietari di cani, proprio perché abituati alla socializzazione, sono più allegri e stabili dal punto di vista dell’umore e tendono ad avere una vita più stabile, organizzata e hanno bisogno di uno scambio continuo tra un cane e il suo padrone.
No stress
I “gattari” sono tendenzialmente introversi, spesso timidi, molto più amanti della solitudine che della confusione. Il gatto non ha bisogno di essere accompagnato fuori per una passeggiata anzi diventa il sovrano della casa e il suo padrone lo asseconda, restandogli accanto rigorosamente sdraiato sul divano insieme ad un buon libro o ad un bel film. Vivere con un gatto vuol dire rispettarne lo spazio e non angosciarsi se il nostro amico improvvisamente ha voglia di farsi i fatti suoi per un paio di giorni. Chi sceglie un gatto per amico, perciò, alterna momenti di rifiuto del prossimo a giornate di grande energia e voglia di contatto umano. In maggioranza sono le donne più riservati e indipendenti a preferire i gatti.