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La possibilità di ascoltare ogni sfaccettatura della vita

Autore: dott.ssa Marianna Grazioso De Pascale | Pubblicato Maggio 2018 in Salute

Oggi giorno chi soffre di abbassamento di udito attende in media 7/8 anni prima di cercare una soluzione o una cura. Perché cerchiamo di renderci la vita più comoda attra­verso tecnologie sempre nuove in ogni campo per poi esitare davanti all’eventualità di indossa­re un apparecchio acustico?

Se vi riconoscete in questo profilo da “pro­crastinatore” è tempo di sfatare un mito, soprat­tutto se esitate perché convinti che indossando un apparecchio acustico potreste sembrare vecchi, o deboli. Al contrario di quel che si crede comunemente, i sondaggi indicano che chi in­dossa apparecchi acustici è più apprezzato.
Indossare un apparecchio acusti­co dimostra agli altri che avete a cuore ciò che gli altri hanno da dire e che vole­te essere parte attiva nelle conversazioni. Non c’è nulla che vi faccia sentire più vecchi del dover sempre chiedere di ripetere quanto appe­na detto, oppure rispondere inappropriatamen­te alle domande perché non comprendete bene ciò che vi dicono.

La fondazione Hear the World ha condotto uno studio sull’udito su oltre 4.000 individui in 5 paesi, poco più del 40% degli intervistati aventi un partner con problemi di udito non curati ha dichiarato che sarebbero felici di far indossare ai rispettivi partners un apparecchio acustico. Tra chi invece ha un partner che già indossa un presidio acustico, l’80% ha dichiarato di essere felice che il proprio partner l’abbia fatto, il 40% dichiara di riceve­re più attenzione dal proprio compagno da quando indossano un presidio acustico, e il 38% dichiara che nel complesso il loro rapporto è migliorato.

La ricerca evidenzia anche che chi non cura la perdita di udito è più isolato socialmente, in conse­guenza del fatto che le riunioni di famiglia o le cene con gli amici possono essere frustranti se non sentite bene. Per chi lavora, inoltre, la perdita di udito si tra­duce anche in una perdita economica molto superio­re al costo del trattamento.

Altri dati emersi dallo studio rivelano che chi non cura l’ipoacusia è molto più incline alla depressio­ne rispetto a chi indossa apparecchi acustici. In più, tendono ad essere più insicuri e irritabili e perdono interesse in attività che erano prima importanti nella loro vita quotidiana, sentendosi più isolati e frustrati rispetto a chi cura il proprio udito che risulta, all’op­posto, più concentrato e rilassato.

Oggi giorno la tecnologia degli apparecchi acu­stici ha raggiunto livelli altissimi, con microfoni dire­zionali e programmi specifici per aumentare il rico­noscimento della voce e per ridurre di conseguenza suoni e rumori di fondo indesiderati. A seconda della riduzione della capacità uditiva, ci sono ottime pos­sibilità di trovare un apparecchio acustico adatto alle vostre necessità e che recuperi il mondo di suoni che vi circonda.

Le nuove tecnologie permettono di migliorare anche di molto l’udito nelle attività quotidiane gra­zie ad applicazioni per smartphones direttamente collegati agli apparecchi acustici come un normale auricolare Bluetooth, o per ascoltare la tv in casa ad un volume che non infastidisca gli altri, o che mandi l’audio solo a voi come se fosse una cuffia, ma con il vantaggio di non escludere i suoni circostanti.

Grazie al grande numero di apparecchi acustici si possono avere moltissime soluzioni e stili differenti per diversi abbassamenti di udito e per adattarsi per­fettamente alle esigenze di ogni individuo. Mentre per qualcuno può essere più importante ascoltare bene le conversazioni di lavoro in determinati am­bienti, per qualcun altro è più importante sentire ciò che raccontano i nipotini della loro giornata.
Non lasciate che l’abbassamento dell’udito com­prometta la vostra salute e la vostra felicità.