
Parkinson: movimenti più fluidi e sicuri con la fisioterapia

Sono sempre di più le prove a sostegno dei benefici derivanti dal praticare esercizio fisico per migliorare la qualità di vita dei malati di Parkison. L’esecuzione REGOLARE di esercizi mirati, associata ad una adeguata terapia farmacologica, può prevenire le complicanze legate alle difficoltà motorie proprie della malattia.
Non è mai troppo tardi per cominciare a fare attività fisica, anche per chi si trova negli stadi più avanzati della malattia. A rivelarlo la Parkinson’s Foundation che dopo aver condotto uno studio noto come Parkinson’s Outcomes Project, ha rilevato che le persone con questo disturbo che svolgono attività fisica per almeno 2,5 ore alla settimana hanno un declino più lento di mobilità rispetto ad altre. L’aspetto più importante dello studio è si può iniziare in qualsiasi momento per rallentare il declino legato alla progressione della malattia.
La “dose minima” di attività fisica consigliata dai ricercatori è almeno di 150 minuti settimanali; nei casi più compromessi basta l’aggiunta di un’altra mezzoretta la settimana per avere un netto miglioramento della qualità di vita.
Nel Morbo di Parkinson è utile fin dai primi stadi della malattia eseguire esercizi motori sotto la supervisione di un professionista mirati a favorire la coordinazione, il trofismo muscolare e a contrastare accorciamenti muscolari e alterazioni capsulo-legamentose articolari.
Non esiste un programma di esercizi specifici che ogni parkinsoniano dovrebbe seguire per la sua patologia: l’importante è mantenere attivo il tono muscolare. Gli esercizi più indicati variano da persona a persona in base ai sintomi di quest’ultima. Ecco perché prima d’iniziare un programma di allenamento, la persona affetta da Parkinson dovrebbe valutare con il neurologo e il fisioterapista quale siano gli esercizi migliori per lui.
Per vedere i benefici derivanti dall’esercizio è necessario praticare attività fisica costantemente. Le persone con la malattia di Parkinson che hanno seguito programmi di allenamento per 6 mesi o più hanno mostrato miglioramenti significativi rispetto a quelli che si sono allenamenti per periodi più brevi.
La regola generale è che più ci si allena, maggiore sarà il beneficio ottenuto.
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