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Lascia che il cibo sia la tua medicina

Autore: Dott.ssa Rosanna Coppola | Pubblicato Novembre 2015 in Salute

L’alimentazione non è soltanto la soddisfazione di un bisogno biologico dell’uomo legato alla necessità di introdurre dei nutrienti per il mantenimento dello stato di salute psico-fisico.

L’alimentazione, nel senso più ampio del termine, comprende tutte quelle attività mediante le quali l’uomo sceglie i cibi da consumare, li lavora, li trasforma, li cucina. Tutti aspetti fortemente caratterizzanti territori e comunità, dotati di una fortissima impronta rituale e sociale. Sono proprio questi concetti che vengono ripresi dalla moderna cultura dello slow food, ovvero non soltanto uno stile di vita basato su un’alimentazione corretta e bilanciata e sull’attività fisica, ma sulla ricerca di cibo di qualità. Al contrario, è sempre più diffuso il consumo di cibo-spazzatura (junk-food) eccessivamente raffinato e ricco di grassi idrogenati, zucchero, sale, dal contenuto calorico molto elevato ma dal valore nutrizionale molto basso. Sono calorie vuote, ossia che non nutrono o che nutrono male, portando spesso ad un incremento del peso corporeo che è la principale causa di molte patologie croniche.

Mangiare cibi a km zero significa consumare cibi più freschi, più sani e genuini, con un maggiore contenuto di vitamine e sostanze antiossidanti, che inevitabilmente vanno perse quanto più lungo è il trasporto dal campo alla tavola. Significa arrecare un beneficio anche all’ambiente a causa del minor consumo di carburante per il trasporto. Significa salvaguardare la cultura, le tradizioni, l’identità del proprio territorio.

Il supermercato ci offre di tutto in tutte le stagioni, tuttavia è fondamentale mangiare cibi stagionali ovvero mangiare ciò che offre la terra nei diversi periodi dell’anno: non a caso la natura ci “propone” d’estate l’anguria, ricca di acqua, sali minerali, potassio e d’inverno gli agrumi ricchi di vitamina C per rinforzare il nostro sistema immunitario contro raffreddori e influenze!!!

Divertiamoci a scegliere cibi colorati, ogni colore corrisponde un diverso contenuto di sostanze antiossidanti, sali minerali, vitamine. Utilizziamo una strategia “nutraceutica” nella scelta dei nostri cibi! Nutraceutica è un termine che deriva dalla fusione di “nutrizione” e “farmaceutica” e si riferisce alla promozione di abitudini alimentari basate sull’utilizzo di prodotti naturali con attività protettiva nei confronti di alcune patologie, tra cui le cosiddette “malattie del benessere”. Sono i cibi funzionali, che oltre ad avere un adeguato contenuto in calorie e in macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) contengono anche uno o più sostanze riconosciute come benefiche in quanto migliorano una specifica funzione fisiologica o riducono il rischio di una malattia (ad esempio sostanze antiossidanti e omega-tre). Ippocrate l’aveva già intuito oltre 2000 anni fa quando diceva: “Lascia che il cibo sia la tua medicina…”. Noi dobbiamo soltanto riscoprirlo e non dimenticarlo più!!