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Dieta & sport… la migliore terapia!

Autore: Dott.ssa Rosanna Coppola | Pubblicato Ottobre 2015 in Salute

La fame e le carestie hanno da sempre minacciato le società ancestrali in tutto il mondo, selezionando il cosiddetto “gene risparmiatore” ovvero dei tratti metabolici efficienti nell’accumulo di tessuto adiposo ogni qualvolta il cibo era disponibile in abbondanza, un meccanismo biologicamente perfetto per garantire la sopravvivenza del singolo e della specie.

La società moderna, soprattutto dagli anni ’50 in poi, si è allontanata dalla dieta frugale dei suoi progenitori caratterizzandosi per una alimentazione ricca ed elaborata, eccessiva e sregolata (iperalimentazione) che insieme ad uno stile di vita sempre più sedentario, ha portato ad un sensibile aumento del sovrappeso, dell’obesità e delle patologie croniche ad essi correlate.
L’unico modo per sfuggire a questa “trappola metabolica” è riprodurre le condizioni di vita dei nostri antenati. La caccia, il lavoro nei campi, il taglio della legna e tutti i lavori manuali vengono sostituiti dallo sforzo fisico volontario. La dieta frugale degli antenati può essere emulata mediante l’utilizzo di cibi integrali, a basso contenuto calorico e glicemico, ad alto contenuto di fibre, cucinati in maniera semplice e sana, possibilmente di stagione e a filiera corta. L’attività fisica moderata, ma abituale, è lo strumento migliore per la prevenzione e la cura di danni metabolici gravi. È dimostrato, infatti, che esercizi quotidiani, quali la camminata o la corsa, apportano all’organismo enormi benefici quali riduzione della pressione arteriosa, maggiore efficienza del cuore e di tutto il sistema cardiovascolare, migliore tolleranza al glucosio, aumento della capacità di utilizzare gli acidi grassi, aumento del rapporto tra colesterolo buono e cattivo (HDL/LDL), migliore funzionalità articolare, minore rischio di osteoporosi, rilascio di endorfine, maggiore controllo della bilancia calorica e quindi minor rischio di sovrappeso e obesità.

Ogni buona dieta dovrebbe essere completata dalla prescrizione di una adeguata attività fisica tenendo conto, ovviamente, delle caratteristiche del paziente quali età, condizioni psico-fisiche, peso, grado di allenamento, condizioni di salute. Per bambini e ragazzi sono indicate attività con carattere ludico e sociale con frequenza di 3-4 volte a settimana. Per gli adulti, sono indicate attività aerobiche. Tenendo presente che l’incremento del metabolismo avviene durante l’attività fino a qualche ora dopo per cui questi sport vanno praticati quotidianamente e in associazione con un corretto stile alimentare. Attività anaerobiche o miste comportano un incremento della muscolatura e quindi del metabolismo basale, pertanto saranno efficaci anche 3-4 sedute di allenamento settimanali. Per gli anziani, i grandi obesi, i soggetti con problemi articolari saranno preferibili attività che non sollecitano troppo le articolazioni. Per tutti valgono i consigli base: utilizzare le scale al posto dell’ascensore, andare a scuola o al lavoro a piedi, lasciare il più possibile l’auto in garage, limitare attività sedentarie quali TV, computer e videogiochi, masticare bene e… ridere