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Attacchi di Panico

Autore: a cura del Dott. Lauritano Domenico Gerardo | Pubblicato Gennaio 2020 in Salute

Durante l’attacco di panico sentimenti di terrore, indotti da pensieri catastrofici, si associano ad intense sensazioni di malessere fisico, quali, ad esempio, palpitazioni, sudorazione, vertigini, difficoltà respiratorie, dolori gastrici, ecc.
Si verifica, solitamente, in persone con una sensibilità e, spesso, capacità cognitive, al disopra della media, che attraversano periodi stressanti della propria vita.
L’esordio dell’attacco di panico è indotto da pensieri negativi che attivano ansia e sensazioni di malessere, oppure può essere preceduto da sensazioni di disagio fisico, interpretate in modo catastrofico: “sto avendo un infarto”, “sto per svenire”, “soffoco”. La paura, aumenta progressivamente, fino a raggiungere l’apice del panico, per poi decrescere spontaneamente, secondo una curva ad U rovesciata.
Dopo il primo episodio di panico, la persona tende ad avere paura della paura, cioè teme di provare nuovamente le sensazioni terrificanti legate al panico, per cui mette in atto due strategie: controlla ossessivamente il proprio corpo e la propria mente, alla ricerca di segnali di malessere ed evita tutte le possibili situazioni, in cui teme di avere un nuovo attacco.
Paradossalmente, tali strategie aumentano e sostengono lo stato di malessere: il controllo ossessivo genera un logorio mentale, detto rimuginazione, mentre gli evitamenti restringono il raggio d’azione e lo spazio vitale della persona, compromettendone la qualità di vita. Pertanto all’ansia, spesso, si associa la depressione.
Nel trattamento di questo disturbo è fondamentale aiutare la persona a recuperare un rapporto sano con le proprie sensazioni fisiche e ad affrontare, gradualmente, le situazioni temute.

Dr Lauritano Domenico Gerardo
Psicologo Psicoterapeuta
Piazza Angelina Lauro, 31 - Sorrento
Cell. 3392905168