
Crisi economica e morfopatia del soma

In questo scritto cercheremo di correlare la crisi economica con la morfopatia, neologismo da me coniato per descrivere le anomalie morfologiche del soma (corpo).
Gli effetti della crisi economica, si riversano anche in tavola. Per crisi economica s’intende un diminuito potere d’acquisto, in vocaboli che descrivono meglio la realtà, significa meno soldi in tasca per fare la spesa. Il cibo con un alto valore biologico (più ricco in proteine) e quindi più costoso, è diminuito, se non sparito del tutto, dalla tavola di una buona parte di italiani.
Meno carne, poco pesce e raramente frutta e verdura ma in alternativa tanti zuccheri e grassi, come pane, pasta e al posto del nostro stupendo olio d’oliva, il burro. Si divorano snack veloci, ricchi in zucchero e grassi, tipo i micidiali cerali, in tutte le salse.
Poi la necessità di produrre maggior reddito familiare ha costretto la casalinga a cercare anche lavoro, quindi a restar fuori casa, trascurando la cucina. Ciò ha fatto sì che una tradizione culinaria sana come la nostra meravigliosa dieta mediterranea vada ad ibridarsi, preferendo per necessità tempistiche, un’alimentazione veloce e vuota in vitamine e proteine.
Un’alimentazione scorretta che predispone alla ipotrofia e ipotonia muscolare, cause queste di ridotta forza e resistenza, per poter tenere una postura corretta e piacevole. Meno muscoli significa riduzione del testosterone; quindi, un corpo non tonico ma flaccido, meno spigoloso e più arrotondato nelle forme, disarmonico, arti inferiori e superiori gracili, addome prominente e spalle cadenti, torace piccolo, inversione dei rapporti tra spalle e fianchi; a favore di questi ultimi. Viso gonfio con perdita della spigolosità della mandibola, caratteristica della virilità. Questo per quanto riguarda il corpo maschile.
Per le donne abbiamo arti inferiori e superiori voluminosi, non più marcato il rapporto tra vita e fianchi che tanto affascina il maschio, seno abbondante e cascante.
Entrambi i sessi sono accomunati da iperlordosi e o ipercifosi; che alterano le forme di un dorso sano e flessuoso.
La qualità del tessuto adiposo dovuta al consumo di zuccheri si presenta flaccida rispetto a quello nutrito con proteine nobili, quali carne, pesce, uova , formaggi.
Anche la dentatura perde il suo bel biancore e qualche dente per l’aumento delle carie, alterando la bellezza del viso. E mentre nel periodo storico del boom economico la statura media era accresciuta rispetto al periodo delle due guerre mondiali; oggi si registra una diminuzione della stessa, questo ci deve far riflettere sull’importanza della qualità degli alimenti.
Non è mia intenzione deprimervi, ma solo motivarvi, verso una sana alimentazione che conduca la nostra vita al sano e quindi al bello.
Domenico Aliperta
Dott. In Scienze delle Attività Motorie Preventive - Adattative - Riabilitative
Cell. 33343064530
emai. domenico.aliperta@gmail.com
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