![](/images/public/articles/small/chilis_1457538165.jpg)
Niente paura è presbiopia!
![](/images/public/articles/small/leggimigratis_normale_2020_00215_1581236318.jpg)
Hai superato i 40 anni e inizi ad avere difficoltà a vedere bene da vicino?
Cos’è la presbiopia? - La Presbiopia è una condizione fisiologica dell’apparato visivo che si manifesta a partire dai 40-45 anni di età e coinvolge allo stesso modo uomini, donne, portatori di occhiali e non. È un disturbo che comporta una progressiva visione sfocata e annebbiata da vicino. Il soggetto presbite infatti non riesce più a mettere a fuoco gli oggetti alla normale distanza, se non allontanandoli. L’esempio classico è quello dell’allontanamento del giornale al momento della lettura.
Qual è la causa? - L’occhio umano, mediante il cristallino, è capace di mettere a fuoco gli oggetti a varie distanze. Il cristallino, lente naturale biconvessa dell’occhio, grazie ai muscoli ciliari riesce a modificare continuamente la propria forma aumentando o diminuendo la sua curvatura e quindi il suo potere di convergenza a seconda delle necessità (processo accomodativo). Col passare degli anni però il cristallino perde parte della sua elasticità e i muscoli che ne regolano la curvatura si indeboliscono, provocando al paziente difficoltà nella lettura, nella scrittura e in generale nelle sue attività a distanza ravvicinata.
Come si corregge? - L’occhiale rappresenta l’ausilio ottico più comune che viene utilizzato per la compensazione della presbiopia. Un soggetto che non presenta difetti visivi, avrà bisogno di un semplice “occhiale da lettura” da utilizzare solamente nel caso si necessita una visione ravvicinata. Chi invece presenta un difetto miopico, ipermetropico o astigmatico, avrà bisogno di un occhiale le cui lenti saranno determinate dalla somma del potere utilizzato da lontano e quella necessaria per vicino. È evidente che un occhiale avente queste caratteristiche sarà efficace ed utile solo se utilizzato per distanze ravvicinate. Infatti indossando questo tipo di lenti si ha un peggioramento della visiona intermedia e lontana, e ciò costringe il soggetto a un fastidioso “leva e metti” nel momento in cui ci si deve dedicare ad attività che richiedono processi visivi di tipo diverso. Per evitare questo disagio le lenti multifocali o progressive rappresentano senz’altro la soluzione più comoda. Esse infatti permettono di avere una visione ottimale sia da lontano che da vicino con lo stesso occhiale.
Articoli Salute
- Lascia che il cibo sia la tua medicina
- Compiti per le vacanze? Si, ma con metodo Parola d’ordine: vacanze!!!
- Come cambia la Medicina dopo l’emergenza COVID-19
- I LEGUMI: alimenti dalle proprietà nascoste!
- Papilloma Virus: meglio prevenire che curare
- Ottobre: Mese della prevenzione
- La somministrazione di farmaci a scuola
- Quanto è importante sentire?
- Sorriso gengivale cause e trattamenti dentistici
- Una Giornata Nazionale dedicata a chi soffre di mal di testa
- Core training L’allenamento funzionale
- Salute naturale: rimedi naturali contro l’artrite reumatoide
- Alimentazione bimbi:Nuove linee indirizzo del Ministero della Salute (seconda parte)
- Osteopatia e sistema linfatico
- L'aumento delle allergie e il ruolo del microbiota
- GIORNATA MONDIALE DELL'UDITO E DELL'ORECCHIO
- Traumi caviglia, il più frequente: la Storta
- Articolazione dell’anca e teoria Housewife hip