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Tonificazione Arti Superiori

Autore: a cura del dott. Domenico Aliperta | Pubblicato Ottobre 2021 in Salute

Il mese di settembre lo dedichiamo alla tonificazione degli arti superiori. Per arti superiori intendiamo le “braccia”.
Diamo una breve descrizione anatomica delle braccia. Esse fanno parte dello scheletrico appendicolare, sono arti pari e composte da ossa lunghe, tranne il carpo che è composto da otto ossicine dalla forma di sassolini di fiume disposti in due file combacenti.
Partiamo dalle strutture prossimeli degli arti superiori. Il primo che, incontriamo è l’omero. Tipico osso lungo, si articola con la scapola, l’ulna e il radio, rappresenta lo scheletro del braccio. È costituito da un corpo (diafisi) e da due estremitá (epifisi), una prossimale e una distale.
L’estremità prossimale è formata dalla testa, delimitata dal collo anatomico. Sull’estremitá distale si trovano: medialmente l’epicondilo mediale più sporgente, e lateralmente l’epicondilo laterale più piccolo. La troclea omerale e il condilo omerale servono all’articolazione con le ossa dell’avambraccio (il gomito).
Le fratture dell’omero costituiscono il cinquanta percento di tutte le fratture scheletriche. In una frattura dell’omero bisogna sempre tener presente il pericolo di una lesione del nervo radiale.
Nell’avambraccio si trovano lateralmente il radio più corto e mediamente l’ulna più lunga, si distingue il corpo del radio, l’estremità prossimale e l’estremità distale, quest’ultima si articola con il carpo (polso) e quindi poi le mani.
Muscoli del braccio
I muscoli dell’arto superiore si dividono in muscoli del braccio, muscoli dell’avambraccio e muscoli della mano. Nel braccio il gruppo muscolare anteriore è separato dal posteriore. Il gruppo muscolare anteriore è il brachiale e il bicipite brachiale. Sono dei flessori dell’avambraccio sul braccio. Quindi per questi muscoli, faremo degli esercizi di flessione, come il curl manubri. Lo eseguiremo da seduti, con schiena diritta, contratti, braccio lievemente lontano dal corpo, impugnare saldamente l’avambraccio sul braccio, ancora più ancora quando l’avambraccio si estenderà verso il basso. Quando fletteremo l’avambraccio sul braccio espireremo, in estensione inspireremo. Eseguiremo quattro serie da quindici ripetizioni, con due minuti di riposo fra le serie.
Gruppo muscolare posteriore
Esso è composto dal muscolo tricipite brachiale, formato da tre capi, il capo lungo, il mediale e un capo laterale. Esso estende l’avambraccio sul braccio, é un muscolo grande e forte. Come esercizio faremo un french press su panca, o, il nostro comodissimo pavimento. Ci sdraiamo in terra con le gambe flesse, la schiena appiattita sul pavimento, le braccia rivolte in alto, parallele tra di loro, impugniamo dei manubri, le braccia restano ferme, gli avambracci invece, si fletteranno verso le orecchie e poi si estendono verso il soffitto. Eseguiremo cinque serie da venti ripetizioni, il riposo sarà di due minuti fra le serie.
A fine settembre avremo braccia forti e ben tornite. Cerca di aumentare il peso ogni settimana.
Buon allenamento.

Domenico Aliperta
Dott. In Scienze delle Attività Motorie Preventive - Adattative - Riabilitative
Cell. 33343064530
emai. domenico.aliperta@gmail.com