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ASCOLTO BINAURALE:perché il cervello ha bisogno di due orecchie ad ogni età?

Autore: a cura di Marianna Grazioso De Pascale | Pubblicato Novembre 2017 in Salute

La percezione uditiva umana è caratterizza­ta dalla ricezione dei suoni da entrambe le orecchie e la percezione di un unico suono globale, questo intendiamo per ascolto binaura­le. Gli studi che si stanno effettuando da oramai anni sulla plasticità cerebrale, ma soprattutto della correzione precoce del deficit uditivo (che sia con apparecchi acustici oppure impianto co­cleare) hanno dimostrato quanto sia importante sia il tempo che la modalità con cui l’informazio­ne sonora arriva alle nostre aree uditive corticali cerebrali.
Questi due importantissimi elementi sono dati dall’ascolto binaurale. Questo ascolto ci consente di localizzare le sorgenti sonore cir­costanti (identificare la provenienza del suono) e soprattutto migliorare l’ascolto di segnali so­nori che vengono puntualmente mascherati, nella vita di tutti i giorni, dai rumori ambientali. In persone con deficit uditivo è importantissimo ripristinare la funzione binaurale e quindi ricrea­re uno scenario sonoro simile a quello di un nor­moudente. Si è visto che su pazienti con deficit uditivo protesizzati da entrambi i lati le perfor­mances di ascolto si innalzano notevolmente. A migliorare in primis è l’ascolto del parlato unito soprattutto alle sfumature acustiche, per esem­pio l’ascolto musicale; in seguito la localizzazio­ne della fonte sonora; ed infine migliori perfor­mances in ambiente rumoroso con il risultato di un minore grado di affaticamento uditivo.
Tutto cio’ si traduce in performances migliori in ambito scolastico – lavorativo e più in genera­le in una miglior relazione con il mondo esterno rispetto ai soggetti con udito monoaurale (ascol­to con un solo orecchio).