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Vivi in armonia con il giardino giapponese

Autore: Luca Ricciardi | Pubblicato Novembre 2016 in Attualità

Recentemente molte persone si stanno avvicinando al giardinaggio di stile giapponese perché desiderano ricreare un angolo di pace e serenità all’interno del caos quotidiano.
Questi giardini, nati secoli fa come giardini per le case di imperatori e nobili, si sono diffusi anche al di fuori del Giappone e sono amatissimi nella cultura occidentale come luoghi dove ritrovare l’armonia e il benessere.
Esistono varie tipologie di giardini giapponesi, la prima grande distinzione è quella tra Karesansui e Shakkei.

Il Karesansui, un giardino “secco” oggi chiamato anche giardino Zen, è realizzato da sabbia rastrellata e rocce, vi sono bandite ogni decorazioni. Questo giardino giapponese può definirsi quasi come forma estrema di giardino giapponese in quanto stagno, laghi, montagne e piante vengono evocati tramite simboli. La sabbia viene modellata con rastrelli dandole forme sinuose che ricordano l’acqua; le rocce vengono disposte in maniera sapiente per ricreare paesaggi e la scelta di ghiaia e pietre ricade su quelle con colori più uniformi e forme armoniose.
Spesso associati a luoghi di meditazione religiosa in realtà, seppur presenti in corrispondenza di templi, i giardini Zen non sono luogo di preghiera, ma di meditazione, calma e serenità.
Il giardino Shakkei è detto anche giardino con stagno o laghetto, in quanto in esso è essenziale la presenza di un corso d’acqua, preferibilmente in movimento in vasche o fontane rigorosamente in pietra naturale. Questo giardino ha come colore prevalente il verde, vi si trovano raramente fiori che comunque fioriscono solo nel periodo primaverile. Si utilizzano bonsai, canneti e piccoli alberelli, mentre sono da evitare grossi alberi, ma secondo la cultura Feng Shui è preferibile scegliere vegetazioni locali. Spesso si inseriscono nell’allestimento statue in pietra, ponti in legno, percorsi di ghiaia e rocce dalle forme arrotondate. Sarebbe ottimale posizionare un giardino Shakkei nelle immediate vicinanze dell’abitazione in modo da far confluire i flussi positivi da esso generato verso l’abitazione.
I giardini giapponesi devono dare al fruitore la sensazione di infinito, le forme devono essere semplici, organiche e non geometriche. Ogni elemento è simbolico: per esempio l’acqua simboleggia il successo e la fortuna in campo economico, al contrario se vi è eccessiva presenza di questo elemento simboleggia una valle di lacrime. Le rocce simboleggiano le relazioni umane, il verde non deve mai prevalere rispetto agli altri elementi.