
DONNE: Prevenire una violenza sessuale

La possibilità che una donna nell’arco della sua vita sia vittima di un aggressione sessuale è molto alta e il fenomeno non riguarda solo le più giovani, visti gli scorsi fatti di cronaca la violenza sessuale non ha limiti di età, può arrivare anche oltre gli 80 anni. La miglior difesa per una donna è quella di essere preparata conoscendo il modo di ragionare e di agire degli stupratori. Prestare attenzione ad alcuni avvertimenti potrebbe rivelarsi molto prezioso nelle situazioni pericolose.
LUOGHI E ORARI
La maggior parte degli episodi di violenza avvengono di sera tardi o le prime ore del mattino in cui c’è scarsa visibilità e in luoghi poco frequentati in cui non corrono il pericolo di essere identificati.
ABBIGLIAMENTO
Il violentatore viene attratto da un tipo di abbigliamento facile da togliere o da chi indossa sciarpe o foulard che possono eventualmente essere utilizzati per bloccare la vittima. Al contrario sono scoraggiati quando notano una borsa pesante, un ombrello o altri oggetti che possano essere usati come arma a una certa distanza.
ATTEGGIAMENTO
Le donne che hanno meno probabilità di essere aggredite sono quelle che hanno lo sguardo attento, camminano a passo svelto e mostrano un atteggiamento sicuro e deciso come se stessero andando ad incontrare qualcuno che le aspetta.
RESISTENZA VERBALE
La resistenza verbale consiste nel parlare con l’aggressore, al fine di prendere tempo ed escogitare la strategia giusta per scappare. Questa tattica, che richiede sangue freddo, ha il solo scopo di distrarre o calmare l’aggressore, nel caso si sortisca l’effetto contrario è meglio provare qualcos’altro.
LA RESISTENZA FISICA
Le donne che sono riuscite a sfuggire a un aggressione sessuale di solito hanno opposto una resistenza fisica e hanno provato più di una tattica, tra cui divincolarsi, dibattersi, colpire molto fortemente parti vulnerabili dell’aggressore quali, volto, gola, genitali.
CHIEDERE AIUTO
Quando si chiede aiuto sembra non sortire effetto il grido “aiuto, aiuto”, in quanto la maggioranza delle persone si spaventa e preferisce ignorare la richiesta di soccorso. Per attirare l’attenzione dei passanti, il più delle volte dei curiosi, è meglio gridare subito “al fuoco” oppure “c’è un incendio”.
Ogni situazione è diversa, e nessun consiglio è infallibile. Nemmeno gli esperti nel campo della violenza sessuale sono concordi nel dire qual è il modo migliore di comportarsi in caso di aggressione. Il più delle volte le reazioni differiscono in base al luogo dell’aggressione, alla presenza di un’arma, alla probabilità di essere aiutati, dalle dimensioni fisiche e dalla forza dell’aggressore e dal grado di violenza dell’aggressione.
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