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Sport: Perché fa bene ai bambini

Autore: a cura di Luca Ricciardi | Pubblicato Aprile 2019 in Salute

Sin da piccoli, i bambini corrono il rischio di abituarsi ad uno stile di vita sedentario: oltre a trascorrere molte ore seduti in classe e mentre fanno i compiti, anche a casa nel tempo libero restano incollati molte ore davanti allo schermo della televisione, cellulare, console, anziché uscire all'aperto per giocare con gli altri bambini.
Per contrastare questa tendenza alla sedentarietà che, associata a cattive abitudini alimentari può causare fenomeni di sovrappeso e obesità infantile, l'attività fisica e lo sport sono la soluzione migliore. Nella prima età dello sviluppo, quando il loro apparato scheletrico e i muscoli sono in fase di formazione è importante indirizzarli ad una vita attiva, facendo loro praticare dello sport. Grazie agli esercizi e ai movimenti che comporta, favorisce un regolare ed equilibrato sviluppo dell'apparato osseo e scheletrico del bambino, nonché un rinforzo delle fibre muscolari. A livello cellulare e di funzionamento interno, lo sport e l'attività motoria possono contribuire ad attivare e regolarizzare il metabolismo collaborando allo sviluppo armonico degli organi e delle altre parti del corpo.
Qual è il momento giusto per cominciare a fare sport?
In assenza di particolari patologie, si può iniziare a far svolgere attività fisica a bambini nell'arco di età che va dai 3 ai 6 anni. La cosa migliore sarebbe orientarsi su attività motorie semplici. Tra gli sport consigliati ci sono la ginnastica, la danza e il nuoto, che coinvolgono tutte le parti del corpo in maniera equilibrata e graduale, senza richiedere abilità particolari.
Dalle prime esperienze motorie, dopo i sei anni si potrà quindi passare a una pratica sportiva più adatta alle sue capacità fisiche e attitudini personali, come l’atletica, il calcio, il basket, così per iniziare ad entrare in una dimensione più completa e matura della pratica sportiva.