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Brigitte Bardot Per tutti l’icona di stile B.B.

Autore: a cura di Pietro Aiello Cilento D’Altavilla | Pubblicato Ottobre 2019 in Bellezza e Moda

Miei Carissimi lettori, ho deciso di intraprendere insieme a voi un viaggio nel tempo, attraverso una rubrica che esalta le più grandi icone di stile di tutti i tempi. Inauguro dunque questo nuovo percorso con il ritratto della vita di Brigitte Bardot.
Dagli anni “50” e per tutto il ventennio successivo, fino al suo ritiro a vita privata nel 1972, Brigitte Bardot ha cambiato per sempre il volto di una generazione. Un mito vivente al femminile: libera e ribelle, anticonformista, sensuale e gentile. Anne Marie Bardot nasce a Parigi il 28 settembre 1934, da una famiglia parigina borghese. Inizia la sua carriera come danzatrice classica e poi diventa modella. La vita di B.B. è segnata dall’amore e dal tormento:
Quattro matrimoni ed un figlio. A soli 15 anni, tenta il suicidio col gas per ottenere il permesso di sposare Roger Vadim: insieme a lui gira il film “Piace a troppi” in cui balla a piedi nudi l’indimenticabile mambo grazie al quale il suo corpo, il suo broncio e il suo temperamento irriverente rivoluzioneranno il volto di un’Europa che si affacciava alla rivoluzione sessuale degli anni ’60. Consacrata dal Times come “la principessa dal musetto imbronciato”, è stata il simbolo vivente del cambiamento di un’epoca: quella delle libertà individuali. Risulta davvero difficile dimenticare i suoi capelli biondi, la frangetta lunga e la folta chioma cotonata.
Pioniera del bikini e dello smokey eyes, tecnica di make up fino ad oggi rivisitata e riproposta in infinite varianti. Amava indossare cappelli molto grandi, spesso di paglia intrecciata, occhiali da sole e jeans attillati.
Nel 1973 all’età di soli 38 anni annuncia il suo abbandono al mondo del cinema. Da allora la star ha ridotto sempre più le sue apparizioni. Ai giornalisti spiega la sua decisione così: “Un giorno mi convinsi che il cinema non mi avrebbe più dato niente e viceversa. Come una coppia che si separa nel momento che non ha più niente da dirsi”.
Era dunque arrivato il momento di fermarsi per non cadere nella mediocrità. Dichiara infatti “Non è detto che, perché hai la gloria, tu debba inseguirla tutta la vita. Bisogna lasciare di se una bella immagine. Lasciare le cose prima che queste ci lascino. Quando volto pagina, che sia per il cinema o per un amore, tutto è finito. La pagina si è chiusa e non torno mai indietro. Dovrei impazzire per tornare  al cinema”. 
L’addio al cinema di B.B. segna tuttavia anche la nascita di un nuovo amore: quello per gli animali. La prima volta che Brigitte Bardot scopre il suo spirito animalista è infatti durante le riprese del suo ultimo film. Sul set c’era una capretta e la sua proprietaria aveva esortato l’attrice a concludere il prima possibile le riprese per ucciderla e farla allo spiedo. Brigitte comprò la capretta e la portò con se, attaccata a una corda, nell’hotel a cinque stelle in cui soggiornava. L’impegno animalista cominciato allora è rimasto assoluto, una missione che ha assorbito completamente la diva francese.
Anche la Madrague, la villa a Saint-Tropez è stata donata alla Fondazione Brigitte Bardot per la tutela degli animali. Nel 1977 in Canada, nel golfo del Saint-Laurent, la star si è fatta fotografare accanto ai cuccioli di foca, condannati ad essere massacrati a colpi di arpione. Oggi, a 85 anni, Brigitte Bardot continua la sua lotta.
Una Diva che mi ha sempre affascinato, non solo per la bellezza estrema ma anche per un carattere unico e deciso, e Voi cosa pensate al riguardo?
A presto