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Zucca: Virtu' e ricette locali

Autore: Luisa Gargiulo | Pubblicato Ottobre 2016 in Cucina

“Comme cocozza ‘ntrona, Pasqua nun vene pe mmo”: questo antico detto napoletano deriva da una storiella che racconta di un sacerdote il quale, per celebrare la Santa Pasqua, aveva preparato una zucca vuota dove i fedeli potevano lasciare la propria offerta per la messa. Di notte, il sagrestano, però, sottraeva parte delle offerte e quando il curato batté le nocche sulla zucca per indagare a suon di moneta la quota raggiunta, esclamò le suddette parole, per dire “da come suona la zucca, Pasqua è ancora lontana”. La zucca, in effetti, non è utilizzata solo in cucina, ma anche in medicina, in cosmetica e come contenitore e utensile. Ortaggio autunnale per eccellenza, “la cocozza” presenta moltissime virtù, che la rendono non solo gustosa, ma anche salutare: è fonte di vitamine, soprattutto la A che protegge il sistema circolatorio, e di sostanze antiossidanti, che rallentano l’invecchiamento della pelle. La zucca, oltre ad avere effetti diuretici e lassativi, è consigliata anche a chi soffre di ansia, nervosismo e insonnia; è in grado di ammorbidire la pelle e di curare scottature, infiammazioni e punture di insetti. La “cocozza” viene impiegata per moltissime ricette: uno dei piatti più semplici, quanto gustosi, è “pasta e zucca”, per la quale viene utilizzata quella di forma allungata, con la buccia scura e la polpa intensamente colorata di arancione. A differenza delle altre regioni d’Italia, nel napoletano non viene cucinata con la cipolla, ma stufata con aglio e peperoncino e profumata con prezzemolo finemente tritato.