
Sicurezza in piscina: un luogo pericoloso?

In questa estate sono state divulgate dai tg alcune tristi notizie riguardanti incidenti in piscina in alcuni casi anche gravi e mortali. La piscina può essere un luogo pericoloso perché presenta delle caratteristiche critiche come: bocchette di ripresa e mandata, mancorrenti, bordature, pavimentazioni, scalinate, giochi d’acqua, trampolini, etc. che possono provocare infortuni.
Difatti sono state redatte nel corso degli anni leggi e normative riguardo le caratteristiche per la costruzione delle piscine e degli impianti annessi differenziando quelle private dalle pubbliche. La norma ultima di riferimento è la UNI 10637- 2016 che illustra le procedure da perseguire partendo dalla progettazione alla gestione, dando particolare risalto all’incolumità dei bagnanti. Le norme UNI affrontano la questione della sicurezza in piscina sia sotto l’aspetto impiantistico che riguardo i requisiti chimici e fisici dell’acqua e dei possibili sistemi di filtrazione e di trattamento. Definisce i criteri e le regole per la conformità dei componenti, per il dimensionamento degli impianti, per la disposizione degli accessori e dei sistemi ausiliari. Per tutto ciò la collaborazione tra le figure professionali coinvolte assume un ruolo determinate al fine di valutare tutte le variabili di progetto nel rispetto delle norme vigenti, l’esperienza diviene fondamentale per ottimizzare le risorse e rendere funzionale l’intera opera. Il progetto dovrà contemplare anche un piano di gestione che permetta di mantenere la sicurezza ad un livello alto per prevenire incidenti nonché un vademecum d’istruzioni per le manutenzioni ordinarie e straordinarie atto a prevenire il deterioramento delle componenti obsolete o comunque soggette ad usura. Per le piscine pubbliche, le norme UNI menzionano tra le figure professionali al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti e la funzionalità dell’impianto il responsabile e l’assistente bagnanti. Il responsabile deve garantire il corretto funzionamento della struttura sotto ogni aspetto ed adottare tutte le misure idonee ad evitare infortuni ai bagnanti ed ai frequentatori dell’impianto. L’assistente bagnanti deve assicurare la propria presenza durante l’orario di funzionamento della piscina ed essere abilitato alle operazioni di salvataggio e di primo soccorso.
La prevenzione resta sempre l’arma vincente per ridurre i rischi d’incidenti e garantire la qualità dei servizi offerti, vengono banditi l’improvvisazione e le negligenze in ogni campo. Le piscine vendute nei supermercati, dai ferramenta o su internet rispettano le normative vigenti d’istallazione?
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