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Sicurezza in piscina: un luogo pericoloso?

Autore: Dipartimento di Progettazione Tecnoambiente Srl | Pubblicato Settembre 2018 in Cultura

In questa estate sono state divulgate dai tg alcune tristi notizie riguardanti incidenti in piscina in alcuni casi anche gravi e mortali. La piscina può essere un luogo pericoloso per­ché presenta delle caratteristi­che critiche come: bocchette di ripresa e mandata, mancorrenti, bordature, pavimentazioni, sca­linate, giochi d’acqua, trampoli­ni, etc. che possono provocare infortuni.
Difatti sono state redatte nel corso degli anni leggi e norma­tive riguardo le caratteristiche per la costruzione delle piscine e degli impianti annessi diffe­renziando quelle private dalle pubbliche. La norma ultima di riferimento è la UNI 10637- 2016 che illustra le procedure da perseguire partendo dalla progettazione alla gestione, dando particolare risalto all’in­columità dei bagnanti. Le nor­me UNI affrontano la questione della sicurezza in piscina sia sot­to l’aspetto impiantistico che ri­guardo i requisiti chimici e fisici dell’acqua e dei possibili sistemi di filtrazione e di trattamento. Definisce i criteri e le regole per la conformità dei componenti, per il dimensionamento degli impianti, per la disposizione degli accessori e dei sistemi ausiliari. Per tutto ciò la collabo­razione tra le figure professio­nali coinvolte assume un ruolo determinate al fine di valutare tutte le variabili di progetto nel rispetto delle norme vigenti, l’esperienza diviene fondamen­tale per ottimizzare le risorse e rendere funzionale l’intera ope­ra. Il progetto dovrà contempla­re anche un piano di gestione che permetta di mantenere la sicurezza ad un livello alto per prevenire incidenti nonché un vademecum d’istruzioni per le manutenzioni ordinarie e stra­ordinarie atto a prevenire il de­terioramento delle componenti obsolete o comunque soggette ad usura. Per le piscine pubbli­che, le norme UNI menziona­no tra le figure professionali al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti e la funzionalità dell’impianto il responsabile e l’assistente bagnanti. Il respon­sabile deve garantire il corretto funzionamento della struttura sotto ogni aspetto ed adottare tutte le misure idonee ad evi­tare infortuni ai bagnanti ed ai frequentatori dell’impianto. L’assistente bagnanti deve as­sicurare la propria presenza du­rante l’orario di funzionamento della piscina ed essere abilitato alle operazioni di salvataggio e di primo soccorso.
La prevenzione resta sem­pre l’arma vincente per ridurre i rischi d’incidenti e garantire la qualità dei servizi offerti, ven­gono banditi l’improvvisazione e le negligenze in ogni campo. Le piscine vendute nei super­mercati, dai ferramenta o su in­ternet rispettano le normative vigenti d’istallazione?