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Per provare un credito non è sufficiente la fattura

Autore: dott. Pierluigi D'Apuzzo | Pubblicato Luglio 2016 in Cultura

Oggi per recuperare il credito non basta più la sola fattura. Il documento fiscale è sufficiente per ottenere un decreto ingiuntivo nei confronti del debitore, ma qualora quest’ultimo presenti opposizione, il creditore dovrà fornire altri elementi di prova. Il debitore ha la facoltà di avviare un’opposizione entro 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo e nella causa che ne scaturisce il creditore non può basarsi solo sulla fattura per dimostrare l’esistenza del proprio credito.

Cos’è il decreto ingiuntivo?
Il ricorso per decreto ingiuntivo permette al creditore di ottenere dal tribunale un ordine di pagamento da notificare al debitore per esigerne il pagamento entro i successivi 60 giorni. Il giudice dopo aver valutato attentamente le prove depositate dal creditore a fondamento della propria pretesa (ad esempio le fatture, anche se si tratta di documenti redatti unilateralmente dallo stesso creditore), può decidere di procedere.

Cosa fare se si riceve un decreto ingiuntivo?
Entro 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo, il debitore presentare opposizione con un atto di citazione che dà il via a una causa ordinaria. Ciò serve ad evitare che il decreto ingiuntivo diventi esecutivo e, quindi, ne blocca l’operatività. 

La fattura non è più sufficiente
Nel processo di opposizione al decreto ingiuntivo avviato dal debitore la semplice fattura però non basta più. Nel momento in cui il debitore la contesta, allora il creditore deve dimostrare l’esistenza del credito in altro modo, ad esempio ricorrendo ad altri documenti o ai testimoni. Senza queste ulteriori prove, il creditore perderà il giudizio di opposizione e il decreto ingiuntivo verrà revocato. In questo caso il debitore non ha necessità di dimostrare elementi a proprio vantaggio, è sufficiente la semplice contestazione.
Viceversa, se il creditore offre ulteriori prove del credito, il debitore a sua volta dovrà cercare di contrastare le prove del creditore.
In caso di dubbi o di mancato riconoscimento dei propri diritti, è possibile rivolgersi alla sede territoriale Adiconsum di Piano di Sorrento, per usufruire del servizio di consulenza e assistenza individuale.