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Ristrutturazione muri e ringhiere condominiali

Autore: Avv. Patrizia Cappiello | Pubblicato Marzo 2017 in Cultura

Nel mio condominio, costituito da 3 palazzine, si deve far fronte alle spese di manutenzione per il rifacimento della ringhiera e del muro di confine. Si tratta di muri, alti circa un metro, su cui sono inserite le ringhiere e delimita­no l’area condominiale esterna e quella interna, costituita da giardini di uso esclusivo dei condomini a piano terra. Il regolamento condominiale non indi­ca questi muri fra le parti comuni ma non li esclude neanche.
Come andranno ripartite le spese?

I muri in questione non sono certo quelli peri­metrali in senso stretto, che secondo la Cas­sazione sono “quei muri che, anche se non hanno natura e funzioni di muri maestri portanti, delimitano la superficie coperta, proteggendo l’edificio dagli agenti termici e atmosferici, e de­lineandone la sagoma architettonica, sono da considerare comuni a tutti i condomini anche nelle parti che si trovano in corrispondenza dei piani di proprietà singola ed esclusiva e quando sono collocati in posizione, avanzata o arretra­ta, non coincidente con il perimetro esterno dei muri perimetrali esistenti in corrispondenza degli altri piani”.
Tuttavia, deve ritenersi che abbiano natura condominiale in quanto la loro precipua funzio­ne è quella di creare un confine tra altre proprietà o la strada ed il complesso condominiale. Come il muro, anche le ringhiere che lo sovrastano e completano debbono ritenersi parti di proprietà comune.
Pertanto, se muri e ringhiera sono comuni, le spese per la loro manutenzione devono essere le stesse. Poiché il codice civile rispet­to alle ringhiere non afferma nulla di diverso di quanto dice per i muri, le spese che riguardano entrambi, ricadendo nell’ambito dei cosiddetti costi di conservazione, debbano essere suddivi­se in ragione dei millesimi di proprietà.