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Un solare con alta protezione impedisce l'abbronzatura?

Pubblicato Giugno 2018 in Salute

Tutt’altro. Il fenomeno dell'abbronza­tura per cui la pelle si scurisce dopo l'esposizione al sole è una reazione difensiva dell'epidermide. Come avviene? I raggi solari, in particolare gli UVB attivano la produzione della melanina, il pigmento cu­taneo responsabile dell'imbrunimento, che dai melanociti si distribuisce a tutte le cellule epidermiche. Il SPF misura esclusivamente la protezione nei confronti dell’eritema da UVB e, per quanto molto alta, non può es­sere totale. Prodotti solari con fattore di pro­tezione alta/molto alta consentono ugual­mente di abbronzarsi ma se in modo più graduale.
Un'incontrollata esposizione solare non fa altro che danneggiare la pelle. La vera ab­bronzatura non è il rossore che si ottiene alle prime esposizioni al sole, ma quella che si verifica nel corso di ripetuti e “controllati” bagni di sole. Un'alta protezione quindi non impedisce alla pelle di abbronzarsi, ma fa­vorisce una graduale pigmentazione cutanea, in modo sano e duraturo, impedendo la com­parsa di eritemi e scottature.
È però molto importante scegliere i pro­dotti fotoprotettivi adeguati alla propria pelle, esporsi al sole gradualmente e seguire alcune semplici regole per una corretta esposizione: sarà così possibile preservare il benessere della pelle e al contempo ottenere l’effetto dorato che si desidera.